Ieri sera a Voghera Youns El Boussetaoui, originario del Marocco, è stato ucciso con un colpo di pistola dall’assessore Leghista Massimo Adriatici.
L’assassino è noto in città per essere aggressivo, razzista e prepotente nei confronti degli immigrati e degli emarginati, tanto da volere il daspo urbano contro i senza tetto. Girava armato ed è soprannominato “lo sceriffo”.
Questo ennesimo omicidio è l’espressione di un contesto avvelenato dal razzismo di cui le destre e la Lega Nord sono alla testa. Non è purtroppo il primo episodio: ricordiamo la tentata strage contro gli immigrati a Macerata del fascista Luca Traini, ex candidato alle elezioni sempre con Lega Nord.
I fatti sono chiarissimi: da una parte un uomo con la pistola in mano e dall’altra una persona disarmata che ha perso la vita! Perciò è grave e intollerabile la giustificazione operata dal fascioleghista Salvini che ha difeso l’assessore sostenendo si tratti “di legittima difesa”. La stessa procura di Pavia ha arrestato l’assessore, ora ai domiciliari, cambiando l’imputazione da omicidio volontario a “eccesso di legittima difesa”. Il clima di odio, intolleranza, xenofobia e razzismo alimentato dalle destre con la compiacenza delle istituzioni permette queste azioni criminali. È il momento di reagire, di scuotere gli indifferenti, non si può far finta di niente e voltarsi dall’altra parte di fronte al razzismo, alla violenza dilagante, ai fratelli e alle sorelle immigrati che muoiono in mare. È ora che le persone più sensibili e solidali si uniscano per reagire insieme per infrangere questo contesto disumano. Rivolgiamo un caloroso appello a tutte le forze antirazziste, antifasciste e di sinistra per reagire unitariamente per difendere la vita e per l’accoglienza umana contro il razzismo criminale e le destre fascistoidi!
LA COMUNE