Sono passati vent’anni dal sanguinoso attacco terroristico nel cuore di New York in cui perirono circa 3000 persone. Il primo motivo di sollecitazione della memoria e di solidarietà riguarda la ferita inferta a coloro che hanno perso i propri cari, in questo come nei tanti attentati che hanno preceduto e seguito quel giorno di settembre. Fu una morte in diretta, mostruosa e spettacolare, che colpì dall’alto gente comune ignara; peculiare fu l’obbiettivo scelto, al centro di una delle più grandi e importanti metropoli del pianeta, nel cuore della nazione militarmente più potente del mondo. A vent’anni di distanza, è necessario fare un bilancio: che ne è stato della “guerra al terrorismo” condotta dalla democrazia statunitense e dai suoi alleati (Italia inclusa)?Leggi Tutto