Proposta di legge Un cuore che batte
Un grave attacco alla libertà delle donne
La proposta di legge di iniziativa popolare «Un cuore che batte» lanciata da una rete di una cinquantina di associazioni cattoliche cosiddette Pro Vita e antiabortiste vuole arrivare a una legge che modifichi l’articolo 14 della 194, aggiungendo il seguente comma: «Il medico che effettua la visita che precede l’interruzione volontaria di gravidanza ai sensi della presente legge è obbligato a far vedere, tramite esami strumentali, alla donna intenzionata ad abortire, il nascituro che porta nel grembo e a farle ascoltare il battito cardiaco dello stesso”. Così secondo loro le donne potrebbero essere indotte a cambiare idea. E invece si tratta di un ulteriore attacco al diritto di scelta sul tema della maternità, perché costringe coloro le quali hanno maturato laLeggi Tutto