Il tribunale di Roma ha assolto il bidello che ha allungato le mani e palpeggiato il sedere di una studentessa di 17 anni mentre saliva le scale della sua scuola, l’istituto Cine Tv Roberto Rossellini di Roma. La vicenda risale all’aprile del 2022 ma ai giudici ci è voluto più di un anno per dire che “il fatto non costituisce reato”. Perché sì, la “palpata” c’è stata, ma è durata troppo poco (!!) per parlare di molestia sessuale. È stato uno “scherzo” (!?), si è giustificato il bidello, una “manovra maldestra e azzardata”, afferma la sentenza. Siccome i giudici hanno stabilito che “il tutto è durato al massimo 10 secondi”, ci chiediamo se d’ora in poi sarà la rapidità con cui si tocca il culo a una donna a far stabilire se si tratta di molestia oppure no. Quale sarebbe, secondo loro, il tempo giusto? E tutte le volte che una donna si sente dire “sto scherzando dai, non esagerare!” dopo che un uomo ha allungato le mani o ha usato parole volgari, è lei ad avere torto e lui ragione? No! Non è così! Mentre l’ennesimo tribunale ribalta la realtà, minimizza e assolve un molestatore, noi crediamo a quella studentessa e al coraggio che ha mostrato nel reagire e denunciare di fronte all’invadenza prepotente di chi ha allungato le mani sul suo corpo offendendo la sua integrità di giovane donna. Ci stringiamo a lei e le esprimiamo la nostra vicinanza e la nostra solidarietà perché “per ogni donna stuprata e offesa, siamo tutte parte lesa!”.
2023-07-12