Siamo vicini alle persone colpite dalle alluvioni che stanno ferendo così duramente l’Emilia Romagna, ai loro cari e ai volontari che generosamente si stanno attivando. Tanti giovani si sono autorganizzati senza attendere la Protezione Civile mostrando il carattere umano della solidarietà e una possibile strada per reagire assieme. Ad oggi sono 14 le vittime, migliaia gli sfollati e i danni incalcolabili. Governo e istituzioni statali affollano i media per vantarsi della propria efficienza e rassicurare che tutto verrà ricostruito. Non arretrano dalla loro disumana idea di progresso, vogliono ritornare a quella stessa normalità che ha aggravato così a dismisura le conseguenze della pioggia intensa. Da molto tempo gli scienziati migliori stanno denunciando che fenomeni metereologici sempre più estremi non saranno più un’eccezione, sono frutto anche del cambiamento climatico in atto a cui è urgente imparare a rapportarsi. Bisogna porre subito fine allo sfruttamento scriteriato del suolo da parte di padroni e aziende, sostenuti dalle amministrazioni locali e nazionali, che hanno violentato il nostro territorio sostituendo terra ed alberi con asfalto, capannoni e cemento. Siamo al fianco delle popolazioni colpite e sosteniamo le tante persone che si stanno attivando nella solidarietà. Insieme possiamo essere protagonisti di un cambio di sguardo ed educarci alla sicurezza e alla prevenzione. Primo passo per iniziare una nuova cultura della vita e di una relazione più benefica con la natura di cui facciamo parte.
20 maggio 2023
LA COMUNE