Come lavoratrici del Comune di Bologna e come compagne e compagni de La Comune, esprimiamo solidarietà a Micol e siamo con lei nel denunciare l’atto vile di vandalismo e di intimidazione di stampo fascistoide con cartoline con immagini di Mussolini recapitate nella sua buchetta delle lettere i giorni scorsi.Le modalità sono quelle vigliacche dell’intimidazione, indice del clima retrivo che attecchisce anche dal basso, come Micol stessa denuncia, e che ha visto già diverse espressioni a Bologna contro rappresentanti delle istituzioni locali, e non solo.Possono essere molteplici le ragioni di questo gesto infame: l’impegno di Micol in un sindacato che sta denunciando le politiche governative e padronali, che si schiera per la pace e contro l’invio di armi, per l’accoglienza degli immigrati che arrivano in questo paese contro l’aberrazione delle deportazioni nei Centri per il rimpatrio; e l’antisemitismo crescente, dichiarando Micol ai giornali di essere di origine ebraica.Di sicuro ciò che è sotto attacco, da parte di governi guerrafondai, padroni e loro sgherri, è il protagonismo di tanta gente di sinistra che si attiva, si mobilita con coraggio, e prende la parola.Tutto ciò sospinge ancora di più a comprendere il valore di essere uniti come gente di sinistra in ogni nostro luogo di vita, ad impegnarci per costruire solidarietà e dialogo, denunciando le misure governative liberticide e le logiche e pratiche belliche che si riproducono anche nella quotidianità, nel razzismo e antisemitismo, nei femminicidi, nel violentismo diffuso di stampo fascistoide.Uniamoci e costruiamo solidarietà nei luoghi di vita e di lavoro. Questa è la sicurezza che vogliamo!Costruiamo pratiche attive di pace in ogni luogo, denunciando tutti i belligeranti in Medio Oriente e in Ucraina, come le piazze pacifiche e combattive del 26 ottobre in varie città italiane hanno mostrato.
2024-11-07