Ciò che stanno vivendo le popolazioni in Afghanistan ci preoccupa e ci sta a cuore. Dopo 20 anni di guerra crudele le truppe Usa e alleati hanno lasciato un paese ferito e devastato. In questo contesto i talebani si instaurano con l’intento di costruire un emirato oscurantista, terrorista e iperpatriarcale sottomettendo la popolazione e in particolare donne e bambini. L’Isis torna a colpire con un attacco terroristico, causando centinaia di morti e feriti. In questi lunghi anni di guerra e terrore la vivibilità in Afghanistan è stata seriamente compromessa ma nonostante ciò e pur in condizioni estreme le donne hanno provato instancabilmente a cercare strade di miglioramento della vita per sé e i propri cari. Proprio in questi giorni gruppi di donne sono in piazza coraggiosamente, mostrando i loro volti e lanciando messaggi di libertà desiderata, dicendo della forza che scaturisce dal sentirsi insieme. Esprimiamo loro vicinanza e solidarietà sincera perché, pur vivendo in luoghi e condizioni diverse, vogliamo unirci alle nostre sorelle nel mondo per migliorare le nostre vite e lottare contro il patriarcato in ogni sua espressione. Vogliamo impegnarci per la nostra e altrui libertà perché la libertà delle donne è la libertà di tutti. Non abbiamo mai avuto nessuna illusione che le donne – o la gente comune – possano essere liberate dagli eserciti di occupazione e dagli Stati. È un terribile inganno in cui non abbiamo mai creduto e per questo abbiamo avversato quel settore di femminismo guerrafondaio che sosteneva l’invasione degli Stati Uniti in Afghanistan come strumento di liberazione del genere femminile. È sotto gli occhi di tutti come sia andata a finire. Siamo invece convinte che possano essere innanzitutto le donne con il loro protagonismo a poter ricercare attivamente strade di libertà e di autoemancipazione per sé e tutti. Per questo appoggiamo le donne e le loro associazioni e chiediamo in questo Paese accoglienza umana per tutte e tutti gli afghani che vogliono cercare una speranza altrove e tutti coloro che fuggono da luoghi di guerra.
Direzione Dipende Da noi Donne