Sanità
Basta bugie, assumere subito il personale necessario

Nella trasmissione “Mi Manda Rai3” del 16 gennaio è stata denunciata la situazione drammatica del Cardarelli di Napoli e in particolare la situazione del pronto soccorso. Per carenza di personale, questa unità di emergenza viene aperta a giorni alterni. Nel servizio, inoltre, si intervistavano alcuni operatori sociosanitari (OSS) dell’ospedale Del Mare, sempre a Napoli. A ben75 di loro non è stato rinnovato il contratto e da novembre nessuno è stato richiamato.

Il servizio giornalistico ha correttamente descritto la situazione; non altrettanto si può sostenere rispetto alle dichiarazioni del sottosegretario al ministero della salute Andrea Costa che, nella stessa trasmissione, sosteneva esserci una difficoltà a reperire personale. Costa ha anche detto che tra gli infermieri ci sarebbe stato un incremento di assunzioni del 9%. Strana dichiarazione visto e considerato che un 20% di personale fra medici e infermieri non è più in forze nella sanità, per dimissioni volontarie anche a causa del forte stress lavorativo. Nei giorni precedenti, medici e infermieri dei pronto soccorso in manifestazione a Roma denunciavano la mancanza di 4000 unità lavorative e il rischio di collasso delle strutture. Mai ascoltati. È importante non dimenticare che negli ultimi 20 anni i concorsi nella sanità sono stati bloccati e che negli ultimi 30 ci sono stati tagli sia di posti-letto che di personale.  Si vuol far credere oggi che il problema sia solo la non reperibilità delle varie figure professionali? Un analogo problema di reperimento del personale riguarda la figura dell’operatore sociosanitario; anche qui i conti non tornano: nel concorso per 82 posti a tempo indeterminato per due Aziende sociosanitarie territoriali (ASST) in provincia di Brescia,ci siamo presentati in 1700 e dalla graduatoria, dei più di 700 qualificati, ad oggi ne sono stati chiamati solo 95. Colleghi e colleghe assunti hanno raccontato di essere spostati improvvisamente da un reparto all’altro, con turni massacranti; c’è chi non riesce a fare un giorno di riposo, mentre le ferie sono bloccate e non si chiama ancora nessuno dalle liste delle graduatorie. Basta bugie e retorica su eroi e trincee, basta bavaglio ai sanitari! Occorrono procedure straordinarie di assunzione a tempo indeterminato, salari,  condizioni di vita e di lavoro dignitosi per chi si prende cura della salute della collettività.

Roberto Marchesini – OSS Brescia