Il parco di S.Leucio a Caserta è un sito storico molto bello, anche per la sua collocazione naturalistica: è immerso nel verde e gode di un panorama molto affascinante. In questa location una domenica assolata di ottobre si è realizzato un incontro peculiare: l’associazione Napoli inVita ha invitato la comunità bengalese di S.Antimo (NA) e l’associazione 3 Febbraio a passare insieme una giornata interetnica e solidale, visitando insieme il complesso monumentale, che ospitava tra l’altro un’importante fabbrica tessile del sette-ottocento. Grazie alla paziente e premurosa traduzione e “mediazione” di Roton, dirigente dell’A3F oltre che compagno de La Comune, abbiamo anche scoperto che il Bangladesh è un paese storicamente produttore di tessuti, anche perché pieno di alberi di gelsi: in questo senso la curiosità dei presenti, sia bengalesi che autoctoni, si è accentuata ulteriormente. E’ stata soprattutto un’occasione di iniziale conoscenza, come ci è stata proposta da Luigi, amico di Napoli inVita ed esponente del Festival del turismo responsabile, nell’ambito del quale si è realizzata anche questa tappa campana, resa molto piacevole dalla guida culturale e storica di Lavinia e Roberta che ci hanno accompagnato lungo il tragitto di S.Leucio. Successivamente ci siamo spostati nei luoghi di vita dei nostri fratelli immigrati di S.Antimo, appunto, mangiando insieme in un accogliente ristorante bengalese. Ci siamo detti che la giornata è stata piacevole e benefica, tanto che è venuta la voglia di organizzare un altro appuntamento, magari questa volta nella sanità di Napoli, nel cuore della città, per conoscere un quartiere storico dove tra l’altro operano anche tante associazioni di volenterosi di vario tipo e finalità.