21 novembre in piazza: cura, cooperazione, convivenza per migliorare assieme la vita
Se c’è chi ha fiducia e guarda al futuro, se le sofferenze si sono in parte alleviate in questi mesi, così drammatici a causa della pandemia, è stato grazie all’impegno generoso e solidale di tante persone, non certo grazie agli Stati che continuano a investire sulla guerra, a elargire ingenti somme ai grandi gruppi industriali e solo elemosine alle persone più povere, e a governi (presenti e passati) responsabili del disastro della sanità, dei trasporti, della scuola.
Tutti noi che siamo qui perché mettiamo all’opera la vicinanza curativa, l’altruismo combattivo, il protagonismo solidale in sicurezza ci scontriamo ogni giorno con irresponsabilità e indifferenza diffuse, con le destre negazioniste e la violenza razzista e maschilista che purtroppo cresce in una società sempre più disgregata e che i poteri oppressivi vogliono sempre più divisa. Tutto ciò va contrastato.
Crediamo che fronteggiare la pandemia e affrontare le difficili condizioni economiche e lavorative sia possibile reagendo immediatamente, mettendo in campo le migliori risorse sentimentali e relazionali di ciascuno di noi, ma inseparabilmente cominciando a progettare un futuro diverso, in cui la cura della salute sia parte di una convivenza pacifica e benefica. Un’unione solidale fra diverse realtà può essere un primo passo (tentativo iniziato con la costruzione del Forum Indivisibili&Solidali), per noi parte di un impegno più complessivo di costruzione di comunanze libere contro i poteri oppressivi.
Contro l’irresponsabilità governativa e le destre negazioniste
Uniamoci per difendere e affermare la vita
La Comune
https://societadellacura.blogspot.com/2020/11/lappello-sabato-21-novembre_14.html