Tutti i bambini hanno diritto ad essere amati e accuditi, a crescere in un contesto sano e ad essere tutelati. Per questo è intollerabile l’attacco omofobo delle destre di governo contro i figli di coppie dello stesso genere e contro il riconoscimento legale della loro funzione di genitori.
Siamo contro l’utero in affitto: una pratica aberrante di mercificazione della vita, mortificante e alienante per le donne -che lo fanno per disperazione economica-, dannosa per i piccoli che, per contratto, vengono separati dalla madre biologica. Per questo non è accettabile l’ammiccamento delle sinistre politiche alla “maternità surrogata” come diritto delle persone ad avere a tutti i costi un figlio “proprio”. Al tempo stesso è inquietante che, in nome della contrarietà all’utero in affitto, le destre razziste e maschiliste si ergano a paladini della vita dei più piccoli e della libertà delle donne.
Le due questioni – diritti dei figli delle coppie omogenitoriali e utero in affitto- sono e vanno distinte e invece nella trincea politica si confondono appositamente le acque e, come sempre, rischiano di farne le spese i diritti e le libertà fondamentali dei bimbi e delle donne. Aggiungiamo che, se davvero si avessero a cuore i diritti dei più piccoli, bisognerebbe cominciare da un netto cambio sulle adozioni: facilitando le procedure -ad oggi rese impraticabili dalla burocrazia e dai costi- affinché nessun bambino resti solo e abbia la possibilità di crescere con tutte le cure, con le attenzioni e l’affetto che merita.
2023-03-22