Peace and Love
(ed è per questo che al Rivolta Pride non ci saremo)

Il desiderio e la possibilità di una vita dignitosa sono bisogni sempre più importanti ai giorni nostri.

Le guerre che si acuiscono, ora e all’orizzonte, chiudono il cerchio di ogni credibilità statale e sistemica svelando la natura irrimediabilmente bellica di tutti gli stati: non c’è per noi alcuna possibilità di pace sotto queste istituzioni.

In queste società regna la disgregazione, in cui il seme marcio del patriarcato ha instillato odio, pedomania, misoginia, omofobia, transfobia e razzismo che colpiscono con violenza quotidiana chi cerca di mettere al centro della vita l’amore per la vita stessa: le donne in primo luogo, e non solo. 

Ma è sempre possibile scegliere. Scegliere l’amore, chi amare e come farlo, con attenzione e dedizione e impegnarsi per costruire alternative basate sui migliori valori umani. Scegliere una strada di pacificazione e di accoglienza. Scegliere di essere persone fiduciose, combattive e insolite.

Da sempre noi de La Comune siamo donne e uomini impegnati nella ricerca di libertà amorose e sessuali e siamo sempre al fianco di coloro che lottano, lotteranno e hanno lottato per la loro libertà di scelta identitaria, e per questo abbiamo sempre sostenuto gli aspetti libertari che i Pride avanzavano.

Ma oggi è diverso. La piattaforma del Pride di Bologna è infarcita di logiche spersonalizzanti, nate dalle accademie decadenti, che in nome dell’inclusività cancellano corpi e scelte. In tre pagine di rivendicazioni (stataliste) mai si nominano le donne. Si incasellano le infinite scelte amorose in una sequela di lettere maiuscole. La facciata è ambigua, la sostanza è oppressiva. Al fondo, si corona l’intento malefico che da sempre il patriarcato ha perseguito: la cancellazione del genere femminile.

E quindi, no. Non ci saremo, convinti di continuare il nostro impegno per la libera scelta amorosa e sessuale, fuori e contro le logiche politiche disumanizzanti, aperti al confronto rispettoso, fiduciosi di essere assieme a chi genuinamente cerca una vita migliore.

La Comune
Bologna, 24/06/2022