Appello ‘Fronteggiare l’emergenza anche a scuola, mettere al centro le relazioni’
Come insegnanti, educatori e educatrici, lavoratori e lavoratrici nella scuola de La Comune abbiamo avvertito il bisogno di reagire alla disumanizzazione provocata dalla cosiddetta “didattica” a distanza, abbiamo redatto questo testo proponendoci di farlo conoscere e sottorscrivere a quante/i, tra le persone che lavorano nella scuola, lo condividono. Viviamo ormai da settimane la situazione eccezionale e drammatica dovuta all’epidemia del coronavirus: le lezioni sono sospese da molte settimane, noi e le/i nostre/i studentesse e studenti, grandi e piccine/i, siamo chiuse/i nelle nostre case. Il Miur, dopo un balletto di mini-proroghe e circolari, ha emesso l’8 aprile un decreto che presenta molti e seri problemi di legittimità. I poteri speciali conferiti al Ministro della Istruzione vengono impiegati per violare il contratto diLeggi Tutto
Réagir
Il est inutile de pousser nos recherches jusqu’à examiner pourquoi nous avons le sens d’humanité et de sympathie pour les autres. Il suffit d’expérimenter que c’est un principe de la nature humaine. David Hume Réagir. Maintenant, avant que la nuit tombe, avant que le soleil se lève. Un danger imprévu, rapide, inconnu se répand dans le monde entier. Nous sommes unis par la menace épidémique, les préventions pratiques indispensables sont l’hygiène et la « distance sociale ». Dans quelle mesure l’isolement nécessaire pourra-til faire mûrir nos subjectivités réciproques ou au contraire entraîner la solitude ? Dans quelle mesure cette urgence pourra-telle susciter une émergence humaine plus radicale ou au contraire nous précipiter dans une décadence oppressive plus obscure ? Dans quelleLeggi Tutto
Reagire
Non c’è bisogno di spingere le nostre ricerche fino a domandare perché noi abbiamo il senso di umanità e di simpatia per gli altri. Basta che si sperimenti che è un principio della natura umana. David Hume Reagire. Adesso, prima che scenda il buio, prima che risorga il sole. Un pericolo improvviso, rapido, ignoto si diffonde in tutto il mondo. Siamo accomunati dalla minaccia epidemica, le prevenzioni pratiche indispensabili sono l’igiene e il “distanziamento sociale”. Quanto il necessario isolamento può far maturare le nostre reciproche soggettività o viceversa sfociare in solitudine? Quanto questa emergenza può suscitare un emergere umano più radicale o al contrario precipitarci in una decadenza oppressiva più oscura? Quanto riusciamo a comprendere e fronteggiare il pericolo virale senzaLeggi Tutto
Contro il virus
Più coscienza, nessuna prepotenza
Siamo tutte/i preoccupati per il diffondersi mondiale e locale del corona virus. Siamo tutte/i chiamati in causa: vittime potenziali ma innanzitutto protagonisti di (auto) cura e cautela.Esitazioni ed oscillazioni del governo in carica finora non hanno aiutato, così come le mille voci della comunicazione, spesso contraddittorie ed affannose, inesatte e incomprensibili, talvolta francamente sconcertanti per imprecisione ed oscurità. Accettiamo con la dovuta saggezza le recenti decisioni assunte dall’esecutivo a proposito di una condotta responsabile nella vita quotidiana. Nel nostro piccolo è ciò che avevamo già suggerito alle/i nostre/i compagne/i ed amiche/i.Non sottaciamo però le perplessità o contrarietà che suscitano altre misure adottate, la propaganda che ne viene fatta, e i modi con cui possono essere applicate, senza dimenticare i danni governativiLeggi Tutto
Fronteggiando il virus
Ragione sentimentale versus ragion di Stato
Finché io ho il bene solo nella testa, senza realizzare tale idea nelle mie azioni, senza assumerla come principio di vita, essa non è una verità in me, ma solo una rappresentazione. Ludwig Feuerbach Difficile e strana situazione quella in cui ci troviamo. Abbiamo assunto alcune misure concrete di prevenzione basilare per contenere e sconfiggere l’epidemia. Lo abbiamo fatto tempestivamente ed in autonomia ascoltando le indicazioni mediche. In ciò e solo in ciò coincidiamo con certe decisioni governative. Per i modi e gli argomenti usati dalle istituzioni e dalla grande stampa, per il disegno, per le priorità e le prospettive d’assieme siamo più che mai alternativi, quindi distanti e contrari ai poteri oppressivi, in tutte le loro articolazioni. -Un atto diLeggi Tutto