Sette giorni in mare senza acqua e cibo hanno portato alla morte 60 persone, tra queste donne e un bambino di appena un anno e mezzo. Erano a bordo di un barchino, salpato dalla Libia, ed erano state avvistate anche da un elicottero che più volte li ha sorvolati senza prestare soccorso. E’ quello che hanno raccontato i circa 25 superstiti agli operatori della Ocean Viking nave della SOS Mediterranée che li ha tratti in salvo. Di fronte all’ennesima tragedia non del mare, ma causata dagli stati che difendono le frontiere a tutti i costi, leviamo le nostre voci in nome dell’umanità. Cosa che in queste ore stanno facendo i volontari di tutte le ONG di stanza nel Mediterraneo. Ci uniamoLeggi Tutto

Sviluppiamo il protagonismo e la reattività espressi nelle mobilitazioni pacifiste e contro la repressione poliziesca. Scendiamo in piazza il 9 marzo a Roma nella manifestazione promossa dalla Rete italiana Pace e Disarmo e dalla Cgil. A fianco dei popoli contro gli Stati oppressori, le guerre ed ogni tipo di terrorismo. Per la libertà, la pacificazione tra i popoli e il bene comune. Per l’immediato cessate il fuoco in Palestina ed Ucraina. A fianco del popolo palestinese e del popolo ebraico. Libertà subito per tutti gli ostaggi prigionieri di Hamas e per tutti i palestinesi detenuti nelle carceri israeliane. Stop al massacro genocida di bambini, donne e uomini palestinesi da parte dell’esercito israeliano. Stop all’utilizzo dei palestinesi come scudo umano da parteLeggi Tutto

La maggioranza delle donne è in prima fila, tutti i giorni e in tanti luoghi, specialmente quelli dedicati alla cura e all’educazione, nell’affermazione e difesa della vita, perciò da sempre sono sostanzialmente refrattarie alla guerra, di cui insieme ai bimbi sono principali vittime. A maggior ragione il ruolo che svolgono oggi, un tempo in cui imperversano logiche e pratiche belliche, terrore, distruzione e disumanizzazione, è cruciale per tutta l’umanità. Tutto ciò mentre non smettono di lottare per affermare la propria libertà, per difendersi dal maschilismo e dagli attacchi sempre più micidiali di un patriarcato in crisi e per affermare i propri diritti costantemente negati dalle istituzioni.Prime protagoniste di conoscenze di cura, accoglienza e sostegno dei più fragili. Prime protagoniste di educazioneLeggi Tutto

Salutiamo positivamente la decisione della Cgil insieme a realtà dell’associazionismo e del pacifismo di convocare una manifestazione nazionale il 9 marzo a Roma per la pace, il cessate il fuoco, il diritto a manifestare contro la repressione poliziesca. La Comune sarà in piazza a fianco delle popolazioni per la pacificazione contro le guerre; per il cessate il fuoco in Palestina ed Ucraina; a fianco della popolazione palestinese e di quella ebraica contro Netanyahu che sta massacrando donne, bambini e civili palestinesi e inseparabilmente contro Hamas che ha ucciso civili, violentato donne e preso in ostaggio persone innocenti. Per il diritto di manifestazione ed espressione contro il governo della repressione e della guerra. Tutti in piazza il 9 marzo manifestazione nazionale aLeggi Tutto

Avevamo già saputo che Putin ha pescato tra i criminali comuni per sostenere lo sforzo bellico control’Ucraina. Ma ora emergono video di militari in mimetica e incappucciati che sequestrano per strada giovani uomini per la coscrizione forzata. Ciò avviene non nell’esercito russo, ma in quello ucraino. Inoltre, il governo di Zelensky ha chiesto agli Stati dell’Unione Europea l’estradizione dei giovani ucraini in età di leva fuggiti per sottrarsi alla guerra. Solo dopo che la notizia è diventata pubblica, Zelensky ha sostituito il capo dell’esercito, scaricando su di lui la responsabilità dei sequestri.Gli Stati, sia sotto il piccolo Zar autoritario che con il “campione della democrazia”, non si fanno problemi a togliere la libertà ai propri cittadini (e sacrificarli) per il loroLeggi Tutto

Denunciamo la violenza degli apparati repressivi statali, in un contesto segnato da un governo di retrivi, che ha colpito a Firenze la manifestazione di venerdì 23 febbraio. È un atto grave che rivela una volta di più l’accanimento repressivo di governo e polizia, che nelle stesse ore colpivano anche a Pisa. È più che mai urgente ribadire che questa attitudine repressiva del governo rende ancora più importante l’impegno contro le logiche violente e violentiste, per la pacificazione e la libertà, contro tutte le guerre e il terrorismo. La Comune – FirenzeLeggi Tutto

Stamani, 23 febbraio 2024, il corteo delle studentesse e degli studenti delle scuole superiori di Pisa, che pacificamente manifestava a fianco del popolo palestinese, ha subito un attacco di una violenza smisurata e brutale in pieno stile dittatoriale, registrata attraverso video inequivocabili. Noi di Scuola Emancipata esprimiamo una netta denuncia di questa repressione insieme alla nostra solidarietà verso i/le giovani aggrediti; salutiamo inoltre positivamente che in questa direzione siano subito mosse diverse organizzazioni, come Cobas, CGIL, ANPI ed associazioni importanti del mondo della scuola, insegnanti e comitati genitori di vari licei. Come abbiamo già visto in altre manifestazioni, come si verifica quotidianamente verso fratelli e sorelle immigrati, la violenza di Stato sotto il governo Meloni si è inasprita: ogni parola eLeggi Tutto

La Comune esprime la sua più piena e convinta solidarietà agli studenti e alle studentesse che oggi sono stati oggetto a Pisa di una ingiustificabile e violenta repressione durante una manifestazione contro il massacro in Palestina.Si è trattato dell’ennesimo atto di protervia da parte degli apparati repressivi di questo Stato – lo stesso che invia le armi in Ucraina e impegna i suoi militari in decine di scenari di guerra – contro chi si oppone al genocidio in atto a Gaza.Le modalità stesse di questo attacco dimostrano l’intenzione liberticida e violenta della Polizia, che ha stretto in un imbuto e caricato pesantemente giovani che erano impegnati in un corteo pacifico.Ci uniamo alla denuncia di quanto accaduto che già hanno fatto gliLeggi Tutto

Mercoledì 21 febbraio, a Firenze, davanti al cantiere dove si è consumata la tragedia che ha visto la morte di 5 operai, oltre 2000 persone hanno dato vita ad un presidio commosso e determinato, indetto in occasione dello sciopero nazionale di edili e metealmeccanici promosso da CGIL e UIL, per dire No alle morti sul lavoro. Dal palco, di fronte a colleghi, familiari, compagni e compagne del sindacato e gente comune, oltre al segretario della CGIL Landini e a quello della UIL Bombardieri, è intervenuta Aitana Garcia de La Comune, delegata RSU per la FIOM alla Leonardo SpA. Nel video, che racconta tutto il presidio, potete trovare il suo intervento a partire dal minuto 1:15:55Leggi Tutto

Dialogo tra due colleghi: Elisabetta Ciao!Hai visto? Finalmente possiamo reagire assieme e andare in piazza contro il diffondersi delle guerre in Medio Oriente come in Ucraina e testimoniare la nostra condanna a chi sacrifica la vita di donne e bambini, di innocenti. Hamas e lo Stato di Israele, Putin e Zelensky, e chiaramente la Nato!Ci andiamo insieme? Riccardo ( nome di fantasia ) Certo! Anche io pensavo di fare lo sciopero del 23 febbraio sulla Palestina indetto da alcune organizzazioni del sindacalismo di base Elisabetta Ma io non sto parlando di quello sciopero, parlo dell’iniziativa nazionale in tutte le città promossa per il 24 febbraio da un arco di forze di sinistra tra cui Europe for peace, Assisi per la paceLeggi Tutto