In marcia per la pacificazione contro tutti i belligeranti !
In Palestina, Ucraina, Sudan e tanti altri luoghi dimenticati dall’informazione dominante dilagano guerre alimentate dagli Stati, il terrorismo e le violenze. Ci schieriamo solidali al fianco delle popolazioni contro tutti i signori della guerra. Siamo con il popolo palestinese e gli oppositori ebrei contro Netanyahu e contro Hamas. Lottiamo contro ogni forma di razzismo e antisemitismo. In ragione della comune umanità accogliamo i nostri fratelli e sorelle immigrate che fuggono dalle guerre, dal terrorismo, dalla miseria e dalla conseguenze dei cambiamenti climatici. Sviluppiamo il protagonismo diretto e quotidiano: la pacificazione dipende da noi. Marcia della pace, 21 settembre ore 15 a Santa Maria degli Angeli (Assisi) La Comune scarica qua il volantinoLeggi Tutto
Inghilterra. Nonne e nipoti uniti contro il fascismo
Da sud a nord, da Brighton a Newcastle passando per Londra e Liverpool, centinaia di manifestazioni spontanee in tutta l’Inghilterra hanno fermato i seminatori di odio razzisti e fascisti che da giorni avvelenavano l’aria sull’Isola. È un segnale forte e limpido di reattività, un esempio da raccogliere rifiutando ogni rassegnazione; è la dimostrazione di quanto sia sempre possibile reagire e di farlo in prima persona e assieme. La tragica vicenda che ha scosso il Paese a fine luglio – la strage di ragazzine compiuta a Southport da un diciassettenne inglese di origine ruandese – è stata utilizzata dall’estrema destra per scatenare la violenza islamofoba e razzista. Come da copione, il web ha diffuso menzogne e odio sulla natura del crimine eLeggi Tutto
L’assassinio di Haniyeh a Teheran. Una spirale perversa di guerra e terrorismo.
Ismail Haniyeh, il capo politico di Hamas da due decenni, è stato assassinato a Teheran con un razzo teleguidato. Ciò avviene solo poche ore dopo che l’esercito israeliano ha rivendicato l’uccisione a Beirut del comandante militare di Hezbollah, Fuad Shukur, ritenuto responsabile dell’attacco nelle alture del Golan, occupate da Israele dal 1967, in cui sono stati uccisi dodici bambini della comunità drusa di Majdal Shams. Non è la prima volta che Israele è responsabile di azioni terroristiche in territorio iraniano e altrove e anche questa volta non ha rilasciato alcun commento ufficiale, ma le criminali esultazioni pubbliche dei ministri della destra estrema al governo, parlano chiaro.Teheran, dal canto suo, nuovamente provocata e sfidata, ha promesso vendetta. La tragica realtà è innanzituttoLeggi Tutto
Contro le aggressioni fasciste. La gente di sinistra può reagire
Siamo solidali con Andrea Joly, giornalista de La Stampa vittima dell’aggressione di stampo fascista avvenuta nella notte tra il 20 e il 21 luglio a Torino, mentre si trovava nei pressi del circolo Asso di Bastoni, noto locale occupato da Casapound. E’ stato aggredito violentemente perché voleva documentare ciò che stava accadendo: una festa in strada con saluti romani e fuochi di artificio. E’ stata molto importante la reazione di alcuni abitanti del quartiere che ha evitato conseguenze peggiori fermando il pestaggio. Questo ci dice di quanto la gente comune possa reagire per affermare e difendere la vita. Non è la prima volta che persone che frequentano questo locale, si rendono protagoniste di aggressioni contro immigrati e mendicanti. E’ questo ilLeggi Tutto
Attentato a Trump. Campagna di guerra
Con l’attentato a Donald Trump si alza ulteriormente l’asticella della violenza durante una campagna presidenziale che non fa che esacerbare la Seconda guerra civile americana. Nel commentare la notizia, da parte dei politici, si leva un coro che condanna l’avvenuto come incompatibile con la democrazia. Joe Biden si spinge addirittura a dichiarare che “non c’è spazio in America per la violenza politica”. Bisogna allora credere che tra le molte cose che il Presidente dimentica c’è il fatto che gli Usa vantano il triste primato di quattro presidenti uccisi e di una sequenza – lungo tutta la loro storia – di decine di assassinii e ferimenti di personalità politiche di diverso schieramento e tenore. Per non parlare della violenza contro le personeLeggi Tutto
Dalla Francia un segnale: la gente di sinistra c’è, fermare le destre è possibile
Il paese di Victor Hugo, Jean Jaurès, di Camus ha reagito alla minaccia crescente della destra di Marine Le Pen: sondaggi e giornalisti la davano come sicura trionfatrice alle elezioni politiche generali, invece è stata sconfitta. Dalle urne esce comunque una situazione confusa, di difficile governabilità: non ci sono illusioni da farsi sul nuovo Fronte popolare, il disastro di Macron è noto a tutti, malgrado la sconfitta la destra rimane una minaccia. L’aspetto più importante però riguarda il segnale di reattività e speranza che hanno espresso in tante e tanti lavoratori, giovani, immigrati, mobilitandosi elettoralmente contro il pericolo di destra. Ora più che mai sarà fondamentale l’iniziativa diretta di mobilitazione e autorganizzazione per una migliore giustizia lavorativa e sociale, per laLeggi Tutto
Solidarietà ai due studenti aggrediti a Roma – Uniamoci contro l’odio, la violenza e le destre
Il 18 giugno, dopo la manifestazione indetta dalle opposizioni contro il governo, due giovani universitari – attivi con la Rete degli studenti medi e con Sinistra universitaria – sono stati violentemente aggrediti in strada da militanti di Casapound, che li hanno seguiti mentre rientravano a casa.Nel contesto attuale, settori di destra esplicitamente inneggianti al fascismo e non, si sentono legittimati anche dall’operato di un governo reazionario e da una società di indifferenti.Ai due studenti va tutta la nostra solidarietà. Per contrastare lo squadrismo fascista e il governo liberticida c’è bisogno di unirsi, tra tutte le persone e i gruppi – antifascisti, pacifisti, antirazzisti, di sinistra – in difesa dei diritti elementari e della libertà di tutte e tutti. 20 giugno 2024Leggi Tutto
Alle europee Un voto contro le guerre e il governo delle destre
L’8 e il 9 giugno si voterà per il rinnovo del parlamento europeo mentre in Ucraina, Palestina, Sudan e in altre zone del mondo infuriano le guerre mietendo migliaia di vittime innocenti; l’unione Europea e i governi del vecchio continente alimentano questa drammatica escalation bellica. Una volta di più la politica svela la sua natura più intimamente conflittuale e bellica, va sempre più a destra ed è sempre più distante dalle esigenze più elementari della gente comune. Crescono così nel vecchio continente le destre fascistoidi, razziste, padronali, guerrafondaie e liberticide – Orban, Le Pen fino a Giorgia Meloni – mentre la gran parte delle sinistre sono passive e interne al sistema In questo scenario desolante della politica tanta gente probabilmente diserteràLeggi Tutto
A proposito dei fatti nelle università di Milano e Roma Difendiamo la insindacabile libertà di espressione
All’università statale di Milano e successivamente in quella di Roma i piccoli gruppi accampati con le tende -che esprimono uno schieramento con il popolo palestinese ma ignorano le vittime ebree- hanno impedito ai militanti di Lotta Comunista, accusandoli di essere sionisti, di distribuire il proprio giornale e un volantino in cui si esprime una denuncia delle borghesie nazionali arabe, di quella israeliana e del terrorismo. Successivamente la sede di Lotta Comunista a Roma è stata imbrattata con scritte minacciose. Di fronte a questi attacchi i militanti di Lotta Comunista hanno reagito. Pur essendo noi assai distanti dalle posizioni di Lotta Comunista difendiamo il loro diritto ad esprimersi e denunciamo questi metodi calunniosi tipici dello stalinismo. Tra gli studenti accampati conLeggi Tutto
Basta morti sul lavoro
Garantire la sicurezza, difendere la vita
A Casteldaccia (Palermo) c’è stata l’ennesima strage padronale. 5 operai sono morti ed uno è gravissimo. Lavoravano senza le più elementari misure di protezione e sicurezza. Esprimiamo la nostra solidarietà ai loro cari e alle famiglie delle vittime. Per padroni e governo contano profitto e speculazione non la cura della vita umana, per loro sacrificabile. Sosteniamo gli scioperi e le mobilitazioni per la sicurezza contro le morti sul lavoro, costruiamo solidarietà, attenzione e cura reciproca per difendere la vita. UNIAMOCI PER migliorare le nostre condizioni, difendendo la vita, la salute, la sicurezza e i diritti PER costruire solidarietà, cooperazione, vicinanza, conoscenza sottraendoci all’estraneità e alla competitività, per difendere la nostra dignità NO alle spese militari, SI all’investimento di soldi per laLeggi Tutto