Omicidio di Giulia Tramontano
C’è tutto che non va

Un’altra donna uccisa, una sorella che iniziamo a conoscere proprio mentre l’hanno strappata alla vita, col figlio che aveva in grembo. Lei che la vita la conteneva e l’avrebbe data alla luce. E’ l’ennesimo femminicidio e c’è il rischio di assuefarsi a questa barbarie che diventa normalità. Dipende anche da noi fare in modo che non sia così. L’assassino è il suo “compagno “ e vengono i brividi a doverlo nominare così. L’ha uccisa a coltellate e ha cercato di bruciarne il corpo. C’è tutto che non va in questa barbarie piena di codardia, in un uomo che non ha il coraggio di scegliersi la propria vita e di dirlo alla persona che ha vicino, ma trova il coraggio di togliere la vita a una donna. Poco interessa se avesse una o più donne, agghiacciante è il suo modo di sentirsi libero o liberato, da una donna, da una situazione. Abbiamo un bisogno benefico come donne di prendere coscienza del nostro valore e del valore della vita. Dipende da noi riflettere e pensare l’amore, e viverlo con persone che ci amino davvero e che ci rispettino. Abbiamo bisogno di imparare insieme a scegliere persone benefiche che entrino nei nostri cuori e nelle nostre vite e insieme aiutarci a farle uscire quando sono tossiche, nel sostegno, nella solidarietà e nella sorellanza. Unite, sentendo la bellezza della vita che si intravede anche nel bel viso di Giulia, per reagire.