20 maggio 2022 sciopero generale del sindacalismo di base contro la guerra
Per difendere la vita contro le guerre su cui si basano tutti gli Stati che colpiscono e minacciano la gente comune.
Contro le logiche di guerra che sanciscono un’idea e pratica della vita e del lavoro basata sullo scontro, il conflitto, la violenza, il dominio e la ricerca insaziabile del profitto.
A fianco della popolazione ucraina e di chi in Russia manifesta per la pace contro il massacratore Putin responsabile dell’invasione, contro la Nato e le sue logiche guerrafondaie ed espansioniste e il bellicismo nazionalista di Zelensky.
Per la pacificazione, una lotta quotidiana ideale, umana e pratica da svolgere assieme, affermando fiducia, vicinanza, solidarietà, attenzione e sostegno reciproco contro le logiche di divisione e competizione imposte nei luoghi di lavoro. Per unirsi contro la violenza legalizzata dei padroni nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori.
Il 20 maggio per lo sciopero promosso dal sindacalismo di base scendiamo nelle piazze sostenendo la piattaforma della Confederazione Cobasche con chiarezza è schierata contro Putin e la Nato, contrastando l’egoismo padronale e le decisioni del Governo Draghi che investe decine di miliardi in armi e taglia la spesa sociale.
- Contro Putin e la Nato
- A fianco del popolo ucraino, ritiro immediato dell’esercito russo
- No all’invio di armi in Ucraina
- Accoglienza per tutti gli immigrati e profughi di tutte le guerre
- Per difendere e migliorare la vita, il lavoro, i diritti contro il governo Draghi
Lavoratrici e lavoratori de La Comune