Lost in Europe, una associazione di giornalisti, ha reso noti i dati intorno agli arrivi dei minori stranieri non accompagnati, sono in migliaia ad arrivare nei paesi europei. Vengono dai paesi dell’Africa, del Medio Oriente, dai Balcani… La forza, il coraggio di questi giovanissimi ci riguarda direttamente, nel 2020, durante la pandemia, in Italia ne sono giunti più di ottomila. Nonostante i confini, nonostante i pericoli continuano a mettersi in viaggio. La ricerca svolta mette in evidenza che dal 2018 al 2020 sono almeno 18.292 quelli scomparsi. Dati parziali, denuncia l’associazione, perché ad esempio stati come la Francia e la Gran Bretagna non hanno banche dati su questo fenomeno, in Danimarca i minori che scompaiono dai centri non vengono neppure segnalati. I ragazzi e le ragazze che mancano all’appello spesso scappano da centri di accoglienza e comunità per raggiungere parenti e amici in altri paesi ma molti finiscono in reti di criminalità e sfruttamento sessuale.
La denuncia è forte, dice delle responsabilità degli stati e della crudeltà delle leggi che impediscono di circolare nei paesi del nord del mondo, questa è la prima causa di questo fenomeno, ci scuote e sollecita ad un impegno più determinato per la solidarietà ed accoglienza umana, per la libera circolazione di ogni essere umano.