Oggi, 12 giugno, a Genova durante il Pride, La Comune presente in piazza con un banchetto e squadre di diffusione del giornale e del volantino ‘Love Pride’, è stata invitata dalla Digos ad allontanarsi perché non gradita agli organizzatori.
Al netto rifiuto di andarcene e davanti alla nostra determinazione nel voler esprimere le nostre posizioni liberamente, la Digos ci ha detto che sarebbe stata nostra responsabilità se fossimo stati aggrediti.
Questo è il clima che si respirava in questa piazza del Pride, dove alcune persone sono arrivate persino a bruciare il nostro volantino in piazza, metodi che denunciamo perché riecheggiano i metodi fascisti, antitetici a qualsiasi battaglia per la libertà.
Gli organizzatori, chiedendo alla Digos di intervenire hanno dimostrato chiaramente di stare con lo Stato oppressivo e patriarcale e di affidarsi ad esso.
Noi difendiamo la piena libertà di scelte sessuali e sentimentali nel rispetto delle altre e degli altri, ma questo non può in alcun modo mettere in discussione l’esistenza di una specie e dei due generi che la compongono.
La Comune Genova