Un’occupazione molto coraggiosa quella delle studentesse e degli studenti del liceo Valentini- Majorana a Cosenza, perché mossa dalla volontà di reagire contro le molestie sessuali perpetrate da parte di un professore in un clima di omertà e indifferenza da parte della stessa dirigenza scolastica.
La decisa e preziosa reazione è partita da una giovane donna, Diana, che aveva subito delle molestie nella stessa scuola 3 anni prima. Il suo coraggio ha dato la forza a molte altre giovani donne di reagire e di unirsi e adesso, con questa importante occupazione, in molti, ragazze e ragazzi, stanno esprimendo la loro solidarietà.
Sembra che la scuola (preside e altri docenti), fosse a conoscenza da tempo di ciò che stava succedendo all’interno del liceo: molte ragazze hanno denunciato come la dirigenza scolastica abbia ignorato o minimizzato quanto stava succedendo legittimando un clima di battuttine e allusioni sessuali a cui purtroppo anche alcuni studenti si sono uniti (il maschilismo viene espresso anche da tanti giovani uomini purtroppo).
“La scuola dovrebbe essere un posto sicuro per tutte e tutti, lontano dagli abusi e dalle molestie” scrivono le studentesse e gli studenti del liceo cosentino, consapevoli che è solo grazie alla loro iniziativa che si sta facendo luce sulla vicenda.
Le giovani e i giovani de La Comune si schierano dalla parte delle ragazze di questa scuola e dalla parte di tutte le donne che ovunque alzano la testa contro la violenza patriarcale e maschilista, dimostrando così che insieme è possibile trovare nuove strade di liberazione.
Le giovani e i giovani de La Comune