Lunedì 15 novembre sono previste a Cuba manifestazioni per rivendicare diritti elementari come la libertà di espressione e di manifestazione, per migliori condizioni di vita contro i soprusi e i privilegi, la repressione e la miseria imposti dal regime castrista a partito unico.
Già le manifestazioni svoltesi nel luglio scorso furono vietate e represse brutalmente, numerosi partecipanti arrestati, torturati, minacciati: il regime ha minacciato di fare altrettanto ora.
Politici democratici di diversa risma hanno sinora taciuto sull’embargo Usa contro Cuba, sofferto innanzitutto dalla popolazione: sono gli stessi che ora esprimono un “sostegno” ipocrita e strumentale a chi sfida coraggiosamente il regime. D’altra parte, settori di sinistra residuale e nostalgica si ostinano a sostenere una dittatura antipopolare in nome di una presunta “difesa di Cuba rivoluzionaria”, riecheggiando così la falsa e logora demagogia castrista. È importante smascherare queste menzogne e ipocrisie, schierarsi in solidarietà con la gente cubana e le sue giuste rivendicazioni: con la libertà, la dignità e i diritti per tutti i cubani e tutte le cubane, contro la dittatura castrista e la repressione, contro l’embargo degli Usa e dei suoi complici.