Come lavoratrici del Comune di Bologna e come compagne e compagni de La Comune, esprimiamo solidarietà a Micol e siamo con lei nel denunciare l’atto vile di vandalismo e di intimidazione di stampo fascistoide con cartoline con immagini di Mussolini recapitate nella sua buchetta delle lettere i giorni scorsi.Le modalità sono quelle vigliacche dell’intimidazione, indice del clima retrivo che attecchisce anche dal basso, come Micol stessa denuncia, e che ha visto già diverse espressioni a Bologna contro rappresentanti delle istituzioni locali, e non solo.Possono essere molteplici le ragioni di questo gesto infame: l’impegno di Micol in un sindacato che sta denunciando le politiche governative e padronali, che si schiera per la pace e contro l’invio di armi, per l’accoglienza degli immigratiLeggi Tutto

“FERMIAMO LE GUERRE, IL TEMPO DELLA PACE È ORA”, promossa dalla Rete Pace e Disarmo A FIANCO DEI POPOLI PER LA PACIFICAZIONECONTRO LE GUERRE E I TERRORISMI CESSATE IL FUOCO OVUNQUE, BASTA CON L’INVIO DI ARMI STOP AL GENOCIDIO A GAZA E ALL’AGGRESSIONE AL LIBANO DA PARTE DELL’ESERCITO ISRAELIANO A FIANCO DEL POPOLO PALESTINESEE DEGLI OPPOSITORI EBREI CONTRO NETANYAHU E HAMAS CONTRO LA CRIMINALE AGGRESSIONE DI PUTIN ALL’UCRAINA, IL NAZIONALISMO BELLICISTA DI ZELENSKYE LE MIRE ESPANSIONISTE DELLA NATO IMPEGNO QUOTIDIANO E DIRETTO PER LA SOLIDARIETÀE IL MUTUO APPOGGIO CONTRO LA VIOLENZA DIFFUSA E NEI CONFRONTI DI DONNE, BAMBINI, IMMIGRATI ACCOGLIENZA INCONDIZIONATA DI PROFUGHI E IMMIGRATI PER LA PIENA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE E MANIFESTAZIONE CONTRO IL DDL “SICUREZZA” per gli appuntamenti delleLeggi Tutto

Sono passati solo 17 mesi dalla tragica alluvione del maggio 2023 e già Bologna e l’Emilia-Romagna si sono di nuovo sotto acqua e fango. A tutte le persone colpite va la nostra piena solidarietà.
Ancora una volta le istituzioni – locali e nazionali – si giustificano parlando di un episodio eccezionale ed imprevedibile. Eppure la scienza ha avvertito da tempo che il cambiamento climatico porterà con sé il moltiplicarsi di eventi meteorologici estremi. Non è stata un’inevitabile catastrofe naturale quella dei giorni scorsi, ma il frutto avvelenato di una logica spietata che, in nome del profitto di pochi, continua a devastare il pianeta e a sfruttare le persone. Una logica basata su una voracità senza limiti: sempre più le emissioni di CO2,Leggi Tutto

Diarra, un giovane di 26 anni originario del Mali, viene ucciso domenica 20 ottobre a Verona con 3 colpi di pistola al petto da un poliziotto della Polfer. Quest’ultimo dice di aver sparato perché minacciato dal ragazzo che, armato di un coltello, lo ha aggredito. Ma questo non lo assolve dall’omicidio perpetrato. Lo stesso agente ha tentato di rianimarlo con un massaggio cardiaco. Numerosi testimoni parlano di stato confusionale in cui il giovane versava. Chi conosceva Diarra ha raccontato di una persona caduta in una spirale depressiva a causa dei problemi legati alla mancata regolarizzazione. Era un richiedente asilo che, come tanti altri, viveva in un limbo fatto di fatiche e frustrazioni, sfruttamento e mancanza di accoglienza che portano alcuni adLeggi Tutto

Nella notte tra l’8 ed il 9 ottobre si è verificata una gravissima aggressione ai danni dei lavoratori della pelletteria Confezioni Lin Weidong e delle compagne e dei compagni del Sudd Cobas che stavano animano un picchetto permanente davanti ai cancelli dell’azienda di Seano (frazione di Carmignano in provincia di Prato) nell’ambito dell’iniziativa Strike Day. Cinque italiani con il volto travisato hanno aggredito i partecipanti utilizzando anche spranghe di ferro e causando il ferimento di 4 persone tra cui il coordinatore del sindacato Luca Toscano. Un’aggressione condotta in stile mafioso allo scopo di intimidire chi lotta per la conquista dei i più elementari diritti dei lavoratori.Questa iniziativa di lotta, che coinvolge anche lavoratori di altre aziende del distretto, è volta aLeggi Tutto

Giacomo (Jack) Gobbato, un compagno del centro Sociale Rivolta, è stato accoltellato e ucciso a Mestre nella notte del 20 settembre. Jack è stato ucciso perché ha cercato – insieme ad un altro compagno a sua volta ferito- di difendere una donna da uno scippo. I suoi compagni hanno ricordato così la sua generosità: “Ciao Jack, per aver sempre lottato senza abbassare la testa, per aver teso una mano a chiunque ne avesse bisogno, per aver continuato a seminare sogni in una città abbandonata dalle istituzioni e dove la marginalità vuole essere nascosta. Ora c’è spazio solo per il dolore, ci saranno altri momenti in cui prendere parola. Condividiamo anche ciò che è stato già scritto, ossia che non accetteremo nessunaLeggi Tutto

Da sud a nord, da Brighton a Newcastle passando per Londra e Liverpool, centinaia di manifestazioni spontanee in tutta l’Inghilterra hanno fermato i seminatori di odio razzisti e fascisti che da giorni avvelenavano l’aria sull’Isola. È un segnale forte e limpido di reattività, un esempio da raccogliere rifiutando ogni rassegnazione; è la dimostrazione di quanto sia sempre possibile reagire e di farlo in prima persona e assieme. La tragica vicenda che ha scosso il Paese a fine luglio – la strage di ragazzine compiuta a Southport da un diciassettenne inglese di origine ruandese – è stata utilizzata dall’estrema destra per scatenare la violenza islamofoba e razzista. Come da copione, il web ha diffuso menzogne e odio sulla natura del crimine eLeggi Tutto

Siamo solidali con Andrea Joly, giornalista de La Stampa vittima dell’aggressione di stampo fascista avvenuta nella notte tra il 20 e il 21 luglio a Torino, mentre si trovava nei pressi del circolo Asso di Bastoni, noto locale occupato da Casapound. E’ stato aggredito violentemente perché voleva documentare ciò che stava accadendo: una festa in strada con saluti romani e fuochi di artificio. E’ stata molto importante la reazione di alcuni abitanti del quartiere che ha evitato conseguenze peggiori fermando il pestaggio. Questo ci dice di quanto la gente comune possa reagire per affermare e difendere la vita. Non è la prima volta che persone che frequentano questo locale, si rendono protagoniste di aggressioni contro immigrati e mendicanti. E’ questo ilLeggi Tutto

A Casteldaccia (Palermo) c’è stata l’ennesima strage padronale. 5 operai sono morti ed uno è gravissimo. Lavoravano senza le più elementari misure di protezione e sicurezza. Esprimiamo la nostra solidarietà ai loro cari e alle famiglie delle vittime. Per padroni e governo contano profitto e speculazione non la cura della vita umana, per loro sacrificabile. Sosteniamo gli scioperi e le mobilitazioni per la sicurezza contro le morti sul lavoro, costruiamo solidarietà, attenzione e cura reciproca per difendere la vita. UNIAMOCI PER migliorare le nostre condizioni, difendendo la vita, la salute, la sicurezza e i diritti PER costruire solidarietà, cooperazione, vicinanza, conoscenza sottraendoci all’estraneità e alla competitività, per difendere la nostra dignità NO alle spese militari, SI all’investimento di soldi per laLeggi Tutto

Da alcuni mesi un comitato di cittadini e alcune associazioni a Bologna sono protagoniste di manifestazioni e presidi permanenti per impedire l’abbattimento degli alberi e la distruzione del parco don Bosco (quartiere san Donato) da parte del Comune a guida PD, togliendo ulteriore verde pubblico ad un territorio già martoriato dall’inquinamento. Il Comune è intenzionato a tutti i costi a costruire un nuovo plesso delle scuole Besta abbattendo quello già esistente. Le persone che vivono il quartiere, comitati e molti insegnanti da tempo stanno affermando che il plesso potrebbe essere ristrutturato, mantenendo gli alberi esistenti. Denunciamo la prepotenza della politica incapace di ascoltare o recepire minimamente le esigenze e le istanze delle persone che dice di rappresentare. In questo la giuntaLeggi Tutto