La maggioranza delle donne è in prima fila, tutti i giorni e in tanti luoghi, specialmente quelli dedicati alla cura e all’educazione, nell’affermazione e difesa della vita, perciò da sempre sono sostanzialmente refrattarie alla guerra, di cui insieme ai bimbi sono principali vittime. A maggior ragione il ruolo che svolgono oggi, un tempo in cui imperversano logiche e pratiche belliche, terrore, distruzione e disumanizzazione, è cruciale per tutta l’umanità. Tutto ciò mentre non smettono di lottare per affermare la propria libertà, per difendersi dal maschilismo e dagli attacchi sempre più micidiali di un patriarcato in crisi e per affermare i propri diritti costantemente negati dalle istituzioni.Prime protagoniste di conoscenze di cura, accoglienza e sostegno dei più fragili. Prime protagoniste di educazioneLeggi Tutto

Mercoledì 21 febbraio, a Firenze, davanti al cantiere dove si è consumata la tragedia che ha visto la morte di 5 operai, oltre 2000 persone hanno dato vita ad un presidio commosso e determinato, indetto in occasione dello sciopero nazionale di edili e metealmeccanici promosso da CGIL e UIL, per dire No alle morti sul lavoro. Dal palco, di fronte a colleghi, familiari, compagni e compagne del sindacato e gente comune, oltre al segretario della CGIL Landini e a quello della UIL Bombardieri, è intervenuta Aitana Garcia de La Comune, delegata RSU per la FIOM alla Leonardo SpA. Nel video, che racconta tutto il presidio, potete trovare il suo intervento a partire dal minuto 1:15:55Leggi Tutto

Ousmane Sylla, un giovane di 22 anni proveniente dalla Guinea si è tolto la vita domenica 4 febbraio nel centro per il rimpatrio (cpr) di Ponte Galeria a Roma. E’ l’ennesima vittima della repressione statale, del razzismo e della disumanità di chi governa, che si accanisce in particolare contro gli immigrati. Era nel centro, come purtroppo tanti altri, senza aver commesso nessun reato, per il solo fatto di non avere i documenti. Un giovane, che ha superato pericoli immani per giungere qui, che sperava in una vita migliore, non ha retto alla violenza e alla barbarie di vedersi privato della propria libertà e costretto in condizioni disumane di prigionia. La nostra solidarietà e vicinanza va ai suoi cari e alla suaLeggi Tutto

Memoria rituale per evocare il male (e tacitare la coscienza) o memoria viva e combattiva per cercare il bene?Memoria per celebrare l’esistente o per capire con Primo Levi che non si era andati fino in fondo contro il nazismo?Memoria per dire che questo mondo intriso di violenza e di guerra, in cui vivere indifferenti e impotenti, è il migliore possibile o per imparare da chi coraggiosamente ha resistito al male assoluto del nazismo e salvato vite mettendo in gioco la propria?Memoria per definire la propria e altrui umanità sulla base dell’appartenenza a Stati e religioni o nella forza e coraggio di affermare un senso dell’umanità e compiere scelte controcorrenti e in prima persona?Memoria per un giorno ripetendo la litania demagogica delLeggi Tutto

L’apertura del Museo storico della Liberazione di Roma in Via Tasso viene messa a repentaglio dal governo: senza fornire dichiarazioni il ministro della Cultura Sangiuliano non ha rinnovato l’incarico del cda che adesso è quindi tenuto a consegnare le chiavi e a chiudere la struttura. L’edificio di via Tasso, luogo in cui le SS durante la Seconda guerra mondiale hanno detenuto e torturato migliaia di persone antifasciste impegnate, gente straordinaria che aveva a cuore l’umanità, è diventato un museo per ricordare e imparare dal passato mentre si cerca un futuro migliore. Il nazifascismo ha cercato di negare con ogni mezzo il senso dell’umanità che invece tanti milioni di persone, tra cui i duemila prigionieri e le tante vittime della prigione diLeggi Tutto

Hafid Nser, originario del Marocco, ha finito i suoi giorni travolto da un’ auto sulla statale 106. L’auto, forse una Peugot non meglio identificata, ha impattato Nser dopo aver evitato un incidente in corso. L’autista vigliaccamente non si è fermato a prestare soccorso, dileguandosi dal posto della tragedia. Questo è l’ ennesimo incidente mortale che avviene su questo tratto di strada (in Italia sono quasi 8 al giorno le vittime di incidenti stradali nel primo semestre 2023 secondo Aci-Istat) . Hafid, 49 anni, stava tornando a casa in bici, come i tanti immigrati che lavorano nell’agricoltura, per la raccolta delle pregiate clementine della sibaritide. Nonostante la pericolosità di questa strada statale che passa in mezzo a tanti paesi e frazioni diLeggi Tutto

Speranze umane nella tragedia mondiale Ogni giorno la vita umana nasce e muore, rinasce e si sviluppa, si svolge e si interpreta, si afferma e resiste, fiorisce e appassisce, si accresce e si sminuisce, si dice e si contraddice, si cerca e si trova oppure non abbastanza, ci appare meravigliosa o tremenda, ci offre fantastiche opportunità oppure tremende delusioni. È comunque la nostra vita, ci appartiene per natura condivisa e per culture diverse, ci riguarda tutte e tutti eppure non si replica mai uguale, ci accomuna nelle tensioni ma si colora in modo irripetibile nelle facoltà di ciascuna/o e si ritrova – convergente o divergente – nelle intenzioni concrete. Si riconosce, la vita comune e disuguale, nelle radici prime: nasciamo tuttiLeggi Tutto

meeting organizzati da Martedi 14 novembre Pelago presso Casa del Popolo, piazza L. Ghiberti 25 ore 21.00 con Lorenzo Gori Giovedì 16 novembre Ostia  presso Casa Clandestina in via San Quiriaco ore 16.30 con Silvia Ghidotti Sabato 18 novembre Zagarolo presso Palazzo Rospignosi piazza dell’Indipendenza 6, ore 17 con Renato Scarola Acquaviva delle Fonti  presso Associazione Incontro in piazza dei Martiri, 80 ore 17 con Michele Santamaria Domenica 19 novembre Ferrara presso Centro Documentazioni Donne via Terranuova 12/b ore 16 con Chiara Mascellani Meeting già svolti Giovedì 19 ottobre Roma con Fabio Beltrame Casa de La Comune ore 17.30via Tasso, 144 Sabato 21 ottobre Bologna con Giovanni MarinoAssociazione “Graf” ore 16.30Piazza Spadolini, 3 Domenica 22 Firenze con Fabio Beltrame Casa delLeggi Tutto

Emigriamo a causa delle guerre che ci uccidono nelle nostre terre, scappiamo dal terrorismo assassino e dai tanti conflitti che ci sono nel mondo promossi dagli stati, dalle grandi potenze mondiali e da quelle locali. Per questo conosciamo bene il dolore che oggi vivono tanti israeliani per le vittime civili innocenti dell’attacco terrorista di Hamas. Ma sappiamo anche dell’enorme dolore della gente di Palestina a causa dell’occupazione militare che conduce lo stato stato di Israele da decenni, e della sua guerra che ha provocato decine di migliaia di morti e milioni di profughi. Abbiamo lottato per la libertà dei nostri popoli e da sempre siamo a fianco del popolo palestinese e di tutti coloro che si battono per l’autodeterminazione. Lottiamo perLeggi Tutto