Il 26 febbraio scorso a Bergamo, in un presidio dove erano presenti oltre 1000 persone, settori reazionari e nazionalisti ucraini hanno aggredito un compagno de La Comune che era presente nella manifestazione e poi si sono rivolti alle forze dell’ordine presenti in piazza per impedirgli, ovviamente senza riuscirci, di diffondere il nostro volantino. Questi settori, esplicitamente a favore della Nato, hanno di fatto provato a riempire il presidio di contenuti e di forme antitetiche alla lotta per la pace da condurre in questo momento, provocando il disagio e la reazione anche di altre forze pacifiste presenti in piazza, con le quali noi de La Comune ci siamo uniti per denunciarne l’operato.Leggi Tutto

Siamo nel 2022 e in Europa è scoppiata la guerra. Putin ha invaso l’Ucraina, dopo anni di giochi politici e schermaglie belliche con la NATO per il controllo della zona. Ci riguarda tutti. Perché la difesa della vita e della pace ci riguarda tutti. Quando diventiamo giovani, sentiamo la potenza dirompente della vita, che è una possibilità e una responsabilità. Oggi abbiamo insieme la possibilità e la responsabilità di schierarci e di mobilitarci in difesa della vita, per la pace tra i popoli, per la nostra stessa umanità. Oggi possiamo scegliere se restare indifferenti e affidarci agli Stati guerrafondai, o se scuoterci e fare la differenza insieme. La pace dipende da tutti e tutte noi. La politica non ha cuore laLeggi Tutto

L’aggressione russa in Ucraina sta già causando centinaia di vittime e decine di migliaia di sfollati. La prepotenza bellica del nuovo zar Putin si scontra con le mire espansionistiche del criminale patto militare della NATO a cui l’Ucraina vuole aderire: a farne le spese, come sempre nei conflitti, è la gente comune, persone come noi.Noi donne siamo le prime vittime, insieme ai più piccoli, ai nostri figli, della furia bellica e patriarcale. Ma noi donne siamo innanzitutto le prime protagoniste della pacificazione possibile fra le genti perché siamo, da sempre, prime nell’affermazione della vita e nella sua cura permanente e amorevole.Questa guerra ci riguarda perché alimenterà ancor di più un clima di odio e violenza diffusa tanto più verso il genereLeggi Tutto

Noi gente del mondo siamo i più colpiti dalle guerre. Lo viviamo sulla nostra pelle e anche per questo siamo costretti ad emigrare. Quello che succede in Ucraina, la criminale aggressione di Putin e la prepotenza militare della Nato che mira ad espandersi sono espressione della violenza ormai senza freni degli stati contro le genti. Oggi, infatti, si contano nel mondo oltre 50 conflitti che creano tanto male agli esseri umani. In quest’ultima guerra i profughi sono già più di 200000. Tutti loro meritano accoglienza, ma è facile immaginare che saranno presto dimenticati dalle democrazie occidentali, e dai diversi stati, com’è già avvenuto per i profughi afghani. Dobbiamo reagire per il bene dell’umanità. Questa guerra è una minaccia per tutte eLeggi Tutto

È il momento di reagire ed unirsi per manifestare contro le minacce di guerra in Europa. Le truppe russe sono entrate in Ucraina ed è cominciata un’aggressione con bombardamenti e prime vittime tra la popolazione. In Ucraina si scontrano le prepotenze “grandi russe” del nuovo zar Putin e le mire espansioniste del criminale patto militare della Nato a cui il governo ucraino vuole aderire. Ancora una volta sono le popolazioni civili ad essere colpite da questa escalation militare causata dagli sporchi interessi dei contendenti: dal 2014 questo conflitto ha già causato più di 14mila morti. Ciò che sta accadendo è una minaccia per le genti, per la vita di tutte e tutti, ci riguarda direttamente: le possibilità di pace non dipendonoLeggi Tutto

Le forze militari russe agli ordini di Putin sono entrate in Ucraina e bombardano diversi punti del paese. Ancora una volta le prime vittime di questa sporca guerra sono i civili, la gente comune dell’Ucraina e della regione che è sotto le bombe e a cui va la nostra solidarietà.È una guerra di cui non sono prevedibili gli sviluppi ma in cui tutti i protagonisti politici e armati incarnano, in modi diversi, la logica dell’uccidibilità e del bellicismo.Putin giustifica questa aggressione come un’operazione di “denazificazione” dell’Ucraina: sfrutta demagogicamente l’eroica lotta antinazista delle popolazioni russe durante la Seconda guerra mondiale e la presenza attuale di formazioni filonaziste ucraine, eredi del vergognoso appoggio di cui l’hitlerismo ha goduto in Ucraina e con cuiLeggi Tutto

Ci interroghiamo se davvero si sta uscendo dalla fase acuta della pandemia, aneliamo a rincontrarci, le speranze per il futuro rifioriscono ma intanto le minacce continuano e si aggravano persino. Può esserci la tentazione di ignorare i pericoli o di lasciarli in secondo piano: abbiamo le nostre esigenze vitali e problemi quotidiani da risolvere, possiamo credere erroneamente che i rischi globali non ci riguardino. Invece ci riguarda la guerra possibile per il Donbass tra la Russia di un improvvisato e goloso zar post-stalinista e l’Ucraina affamata di Nato e segnata da un sordido passato filo-nazista mai saldato; le ammaccate democrazie si agitano tra sforzi diplomatici e promesse di sanzioni non senza dissonanze tra loro, sullo sfondo gongola e lucra l’impero cineseLeggi Tutto

La Comune promuove il seguente appello per mobilitarsi unitariamente contro le minacce di guerra in Ucraina. È in atto una sporca guerra contro le popolazioni ucraine. Il nuovo zar russo Putin, dopo aver annesso militarmente il Dombass e la Crimea, ha scatenato l’aggressione e l’invasione dell’Ucraina. D’altro canto Biden e le democrazie europee vogliono estendere la loro presenza militare e spingere il governo ucraino ad aderire al criminale patto militare della Nato. A fare le spese di quest’ulteriore escalation militare sono le popolazioni della zona a causa degli sporchi interessi dei due contendenti. Tutto ciò rappresenta una minaccia per tutti i popoli. È il momento di rompere silenzi e indifferenza: rivolgiamo un caloroso appello a tutte le forze autenticamente pacifiste aLeggi Tutto