Dopo una tenace resistenza alla fine Boris Johnson si è dimesso, ma resterà in carica fino all’autunno. E’ finalmente caduto il più agguerrito guerrafondaio, quello che ha provocato un disastro durante la pandemia con la teoria dell’immunità di gregge, travolto dagli ultimi scandali: la sua partecipazione a festini incurante del lockdown, la sua copertura complice al deputato Pincher molestatore seriale. E a questo punto di fronte al clamore delle malefatte di questo patriarca con l’elmetto anche chi sapeva non ha potuto fare più finta di niente e sono partite le dimissioni a raffica dal suo governo. Alla fine Johnson se ne andrà, ma quello che rimane è la nitida espressione dell’immoralità della politica giunta oramai alla sua parabola finale.Leggi Tutto

A Melilla, venerdì 24 giugno, di fronte a migliaia di persone che tentano di superare le reti metalliche per entrare nell’enclave spagnola e chiedere asilo in Europa, la polizia marocchina e quella spagnola rispondono con una violenza inaudita. Le loro cariche e il lancio di lacrimogeni scatenano il terrore. Nella calca muoiono18 persone, altri sono feriti gravi. Secondo alcune ONG locali i morti sarebbero 37. Per terra e per mare il diritto a circolare liberamente si scontra con la violenza degli stati che difendono le loro frontiere a tutti i costi. Ci sono tante guerre nel mondo e diversi sono i loro volti: dalle bombe allo sfruttamento, dalla fame al razzismo. A tutto ciò si aggiunge quella contro esseri umani cheLeggi Tutto