Devrim, un cittadino tedesco di origine curda, è stato arrestato il mese scorso a Sassari, mentre era in vacanza in Sardegna con la figlia di 11 anni, poi allontanata da lui e trasferita in una comunità per minori fino all’arrivo della mamma. L’arresto è stato effettuato per un mandato internazionale emesso dal regime turco che ne ha richiesto anche l’estradizione. Probabilmente la sua “colpa” è di essere nato in Germania da genitori curdi e di essere stato, prima di lavorare all’università di Berlino, giornalista per diverse testate internazionali in numerosi paesi del medio oriente, fra cui il Kurdistan turco e siriano, scrivendo anche e soprattutto delle persecuzioni del popolo curdo. In un comunicato firmato da diverse associazioni sarde (www.asceonlus.org) si sostieneLeggi Tutto

La notizia da poco resa pubblica della violenza di gruppo, subita da una 19enne al foro italico, uno dei lungomare più conosciuti della città di Palermo, ci colpisce e ci spinge ancora una volta a reagire. Denunciamo a gran voce il vile attacco commesso da questo branco di 7 uomini ed esprimiamo piena solidarietà alla giovane che con grande coraggio ha raccolto tutte le sue forze per denunciarli e permetterne l’arresto uno per uno. Sappiamo che spesso la giustizia non è nei tribunali, denunciare è fondamentale ma abbiamo bisogno di educarci a prevenire la violenza. È fondamentale imparare a guardarsi a vicenda, proteggersi le une con le altre per combattere gli attacchi di questo contesto sempre più decadente. Noi ci impegniamoLeggi Tutto

Anna Scala, 56 anni, è stata uccisa con numerose coltellate a Piano di Sorrento il 17 agosto dall’ex compagno Salvatore Ferraiuolo. Ha pagato con la vita la sua irrinunciabile ricerca di libertà, perché l’uomo non tollerava la fine della loro relazione. Nonostante fosse nota la sua pericolosità – Anna lo aveva denunciato due volte per stalking – era a piede libero e alla terza occasione non ha fallito ciò che aveva premeditato da tempo. Anna viveva nel terrore e fa rabbia questa morte ingiusta ed evitabile. Siamo solidali con la figlia di Anna e le sue persone care, così come con gli amici e i familiari delle circa 70 donne uccise solo quest’anno da partner ed ex. Una strage orrenda allaLeggi Tutto

Don Massimo Biancalani è una persona solidale e la sua parrocchia è un esempio di accoglienza perché da anni dà rifugio e ospitalità a decine di immigrati e immigrate. Per questo motivo l’esperienza di Vicofaro è così invisa alle istituzioni cittadine e nazionali. Il governo di Pistoia, affidato ad un sindaco di destra, e quello nazionale hanno sempre visto in questo religioso coraggioso e nell’esperimento di convivenza – pur contraddittorio ma certamente sincero – che si conduce a Vicofaro un pericolo. Un’ingiunzione di sgombero immediato del centro di accoglienza è arrivata da pochi giorni dal Comune di Pistoia, per ragioni, dicono, igienico sanitarie, intimando a tutti i fratelli e le sorelle di lasciare il centro di accoglienza della parrocchia entro 15Leggi Tutto

Giornalista d’inchiesta tenace e battagliero, cronista storico del Corriere della sera, lo ricordiamo certo per la sua decennale dedizione a svelare ciò che sta dietro la Strage di Ustica del 1980 (prova ne è anche la sua sceneggiatura de Il muro di gomma diretto da Marco Risi nel 1991), ma anche per il suo impegno a scavare nel fango dell’affaire Moro e della vicenda della scomparsa di Emanuela Orlandi. A tale proposito consigliamo la visione di varie puntate di Atlantide, il programma che conduceva per La7 dedicate appunto a questi temi. Mentre scriviamo è ancora in corso una polemica aspra sulle modalità della sua scomparsa, difatti essa potrebbe essere anche il tragico risultato di diagnosi, e quindi di cure, sbagliate. InLeggi Tutto

Il tribunale di Roma ha assolto il bidello che ha allungato le mani e palpeggiato il sedere di una studentessa di 17 anni mentre saliva le scale della sua scuola, l’istituto Cine Tv Roberto Rossellini di Roma. La vicenda risale all’aprile del 2022 ma ai giudici ci è voluto più di un anno per dire che “il fatto non costituisce reato”. Perché sì, la “palpata” c’è stata, ma è durata troppo poco (!!) per parlare di molestia sessuale. È stato uno “scherzo” (!?), si è giustificato il bidello, una “manovra maldestra e azzardata”, afferma la sentenza. Siccome i giudici hanno stabilito che “il tutto è durato al massimo 10 secondi”, ci chiediamo se d’ora in poi sarà la rapidità con cuiLeggi Tutto

Da Youtubers a assassini: questa è una delle possibili conseguenze concrete della demenza digitale.Questo è quello che è successo: 5 giovani youtubers, che hanno un canale sulla famosa piattaforma, chiamato The borderline, che hanno deciso di fare una challenge, una sfida, che consisteva nel guidare una Lamborghini per 50 ore di seguito. Mercoledì mattina hanno investito un’auto con a bordo una mamma con i suoi due bimbi vicino all’asilo, e hanno provocato la morte di Matteo di 5 anni.Non è definibile un incidente! Era altamente prevedibile e ahimè è una dimostrazione concreta di quanto la demenza digitale fa perdere il senso della realtà, delle altre e degli altri, della vita, oltre che del concetto stesso di divertimento perché cosa ci siaLeggi Tutto

Un’altra strage in mare, questa volta al largo delle coste greche: nella notte tra martedì e mercoledì si è inabissato un barcone contenente, a detta dei sopravvissuti, dalle 500 alle 700 persone. Ancora una volta una tragedia dovuta alla disumanità degli stati. Le autorità di Grecia, Italia e Malta, infatti, erano state informate per tempo grazie all’eroico lavoro di Alarm Phone, ma i soccorsi sono giunti solo dopo che la barca si era già ribaltata in acqua. Le dichiarazioni dello stato greco sono risibili, e squallido è lo scarica barile di quello italiano e di quello maltese. Per noi sono tutti colpevoli. Oggi è la Grecia che omette direttamente i soccorsi e ieri fu l’Italia quando a Cutro morirono oltre 100Leggi Tutto

Dopo la morte di Silvio Berlusconi stiamo assistendo al festival della demoipocrisia. È in atto in tutti gli schieramenti politici di destra e di sinistra, con rare eccezioni, una sorta di beatificazione che è culminata con la proclamazione del lutto nazionale. Per loro la sua scomparsa significa rimozione, per noi primeggia sempre la vita e per questo vogliamo ricordarlo per chi è stato. Il magnate di Arcore è stato un maschilista senza freni che trattava le donne come oggetti e le comprava. Da sbruffone, quale era, di tutto ciò si vantava. È bene non dimenticare le sue battute scioviniste verso leader politiche o altre donne tra cui traduttrici e giornaliste, oltre ai più noti party con escort e amici magnaccia (traLeggi Tutto

Un’altra donna uccisa, una sorella che iniziamo a conoscere proprio mentre l’hanno strappata alla vita, col figlio che aveva in grembo. Lei che la vita la conteneva e l’avrebbe data alla luce. E’ l’ennesimo femminicidio e c’è il rischio di assuefarsi a questa barbarie che diventa normalità. Dipende anche da noi fare in modo che non sia così. L’assassino è il suo “compagno “ e vengono i brividi a doverlo nominare così. L’ha uccisa a coltellate e ha cercato di bruciarne il corpo. C’è tutto che non va in questa barbarie piena di codardia, in un uomo che non ha il coraggio di scegliersi la propria vita e di dirlo alla persona che ha vicino, ma trova il coraggio di togliereLeggi Tutto