Il primo turno delle elezioni amministrative è stato segnato ovunque dall’astensione, ancora di più a Roma dove la maggioranza assoluta delle persone ha scelto di non presentarsi alle urne. Sono dati che fanno riflettere, che dicono della crisi inarrestabile della democrazia ormai giunta al capolinea e che, incapace di cogliere i bisogni delle persone, vede i suoi stessi riti sacri svuotarsi inesorabilmente di significato.Roberto Gualtieri è espressione di un Pd sempre più padronale: già ministro dell’Economia del governo Conte e con ruoli di punta a Bruxelles, rappresenta un partito che – ormai sempre meno a sinistra – è privo di un progetto d’assieme e si aggrappa a un nome con “credibilità istituzionale” per tentare di strappare una vittoria che non cambieràLeggi Tutto

Un sedicente sindacato denominato FISI (Federazione Italiana Sindacati Interconfederali) ha proclamato uno sciopero “ad oltranza” dal 15 al 20 ottobre, con l’obiettivo principale di abolire il green pass e contrastare le vaccinazioni anticovid, pescando nel torbido del complottismo e dell’egoismo sociale presente anche nel mondo del lavoro. Nelle dichiarazioni degli organizzatori si arriva perfino a paventare l’insurrezione sociale contro la presunta dittatura sanitaria. A capo di questo sedicente sindacato ci sono personaggi opachi, alcuni dei quali afferenti all’area dell’estrema destra. Mettiamo all’erta i lavoratori per non cadere nel gorgo delle fake news di stampo fascista o trumpiano alimentato soprattutto sul web. I fascisti non sono mai stati amici dei lavoratori e tantomeno delle lavoratrici, degli immigrati e delle immigrate, puntano soloLeggi Tutto

È stato il primo sciopero generale unitario del sindacalismo di base, chiaramente schierato contro un Governo che sta peggiorando pesantemente la vita della maggioranza delle persone. Nelle dozzina di piazze delle principali città si sono mobilitate circa 20.000 persone. Un risultato iniziale, considerando anche che le adesioni allo sciopero sono state sicuramente più estese e significative nella scuola, nella logistica e nei trasporti. I cortei si sono svolti pacificamente (e anche laddove si è dato vita a episodi deprecabili come a Milano la contestazione da parte di una minoranza ai lavoratori e alle lavoratrici della Cgil , sono stati altri manifestanti, in questo caso le educatrici del Sial Cobas, a rintuzzarle) e tra i protagonisti è emersa una certa soddisfazione perLeggi Tutto

Forza Nuova e gruppi reazionari e fascisti hanno assaltato la sede nazionale della Cgil a Roma, demolendone la porta principale e devastando il piano terra e il primo piano.Questo gravissimo attacco squadrista ai danni delle lavoratrici e dei lavoratori della Cgil è stato condotto da una minoranza di fascisti, parte della manifestazione no green pass. Si tratta di un’inquietante espressione di violenza e un pericoloso attacco alle libertà ad opera di piccoli gruppi. Fa d’altro canto riflettere come le stesse forze dell’ordine, in altri casi molto più dure, abbiano permesso a questa minoranza di sfasciare la sede Cgil e poi raggiungere il centro della città e Montecitorio.Al corteo No Green pass ha partecipato una mescolanza eterogenea di persone che, scegliendo diLeggi Tutto

L’11 ottobre scioperiamo. Saremo nelle piazze per rivendicare le nostre esigenze contro l’arroganza e la prepotenza padronale e la fredda politica antipopolare dell’esecutivo Draghi.Nei luoghi di lavoro si avverte l’esigenza di reagire per migliorare le proprie condizioni di vita, mentre lavoratrici e lavoratori di diverse aziende – come la GKN, la Whirlpool e molte altre ancora – sono in lotta da tempo per difendersi dagli attacchi di padroni e governo. Stiamo assistendo a un drastico peggioramento delle condizioni di lavoro: crescono gli incidenti mortali, migliaia di licenziamenti oramai vengono comunicati via e-mail, c’è un inasprimento dello sfruttamento e in tanti sono costretti alla nuova disumanizzante alienazione dello smart working. Ci sono tante buone e sacrosante ragioni per scuotersi dalla passività eLeggi Tutto

Alcune considerazioni sull’esito del primo turno delle elezioni amministrative. Il dato più eclatante è che ha votato solo il 54 per cento degli aventi diritto. La crescita dell’astensionismo è tale che ormai una persona su due non va a votare, senza contare coloro che si esprimono con una scheda bianca o nulla. Le ragioni di questa scelta sono diverse. Ci sono persone volenterose e solidali, c’è gente che sta lottando per difendere il posto di lavoro, chi è esasperato per il peggioramento delle condizioni di vita, chi per l’irresponsabilità dimostrata dallo Stato in questo periodo di pandemia ed ha misurato la distanza incolmabile tra le proprie esigenze e la politica tutta. E poi sono tante le persone indifferenti in una societàLeggi Tutto

Il 24 settembre i giovani de La Comune erano in piazza come tante e tanti giovani per il Fridays for future che dopo le ultime manifestazioni poco numerose, ha visto quest’anno una discreta partecipazione in circa 80 piazze italiane sulla base di una piattaforma che univa la difesa dell’ambiente all’impegno per combattere le disuguaglianze sociali. In tante e tanti sono scesi in piazza convinti di quanto ognuno possa impegnarsi “nel suo piccolo” e rivedersi senza schermi ha significato scegliersi un tempo per discutere di come e cosa cambiare intrecciando l’interesse ecologista con la ricerca, seppur confusa e con illusioni verso i potenti, di una vita migliore per tutte e tutti su questo pianeta. Più contraddittoria invece la discussione sui danni delLeggi Tutto

Che giustizia è questa? Mafiosi assolti (vedi trattativa stato-mafia) e innocenti condannati. L’assessore leghista che gira armato e uccide un immigrato è tuttora libero, mentre Mimmo Lucano, che ha speso la sua vita per l’accoglienza, la solidarietà e l’impegno contro il razzismo, viene condannato a 13 anni. Gli vengono contestati il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina oltre a peculato e l’appropriazione indebita di fondi. Questa è la giustizia dello Stato: far morire in mare migliaia di esseri umani per difendere le proprie frontiere e infangare chi li accoglie. Aveva cominciato il ministro di sinistra Minniti ad attaccare il sindaco di Riace, ha continuato il truce Salvini togliendo fondi ai programmi di accoglienza e incitando la sua giustizia ad agire. L’opera si conclude oggiLeggi Tutto

Jagdeep S. 42 anni, Emanuele Z. 46 anni , Valeriano B. 52 anni, Leonardo P. 72 anni, Giuseppe C. 52 anni, e poi altri 2 di cui non sappiamo il nome: un lavoratore agricolo di 54 anni e un altro operaio sull’autostrada A14. Sono gli ultimi di questi giorni. Sono 100 morti al mese dall’inizio dell’anno. Ecco il terribile segno sotto al quale il PIL è in ripresa, sotto il quale l’Italia torna a produrre. Mentre qualcuno li chiama effetti collaterali, queste morti sul lavoro sono la punta dell’iceberg di un sistema che quotidianamente manda al sacrificio tante persone che lavorano. Vogliamo dimenticare le cifre degli infortuni, dei feriti o degli invalidi del lavoro? O quelle di chi si ammala fisicamenteLeggi Tutto

La sentenza d’appello sulla trattativa Stato-mafia ha assolto Dell’Utri e gli ex carabinieri Mori, Subranni e De Donno. Il verdetto è chiaro: la trattativa ci fu, ma questo non è un reato. Questa sentenza è la conferma di come la mafia sia parte integrante del sistema. Storicamente lo Stato italiano si è venuto costituendo con accordi, trattative e talvolta sanguinosi scontri con i mafiosi. È uno Stato criminale, lo stesso delle stragi regolarmente impunite. Questa è l’elementare verità che paradossalmente la sentenza d’appello conferma: non è un reato, ma parte del funzionamento normale dello Stato trattare ed essere in relazione con il potere criminale mafioso.Leggi Tutto