Il sangue sui Mondiali
Dopo i recenti risultati e gli ancor più recenti sorteggi, l’Italia del pallone è in trepidazione.Per la seconda volta consecutiva rischia di restare fuori dai mondiali che si svolgeranno fra un anno esatto in Qatar. Tutti – federazione, calciatori, stampa e tifosi – ci vogliono andare. Ma chi c’è già vorrebbe fuggirne. Infatti la preparazione dei mondiali qatarioti sta costando un tributo di vite umane enorme per i lavoratori che sono impegnati nella costruzione degli stadi. Sono, la quasi totalità, immigrati dal sub continente indiano o dall’Africa che lavorano in cantieri aperti 24 ore al giorno, per 80 centesimi di euro l’ora, con temperature altissime, turni massacranti e ritmi insostenibili. Amnesty international, ormai 6 mesi fa, denunciava la morte di oltreLeggi Tutto