Lo scorso 25 settembre un attentatore ha ferito gravemente due persone nei pressi dell’edificio che un tempo ospitava la redazione del settimanale Charlie Hebdo. La solidarietà con le vittime è tutt’uno con la denuncia implacabile contro ogni forma di terrorismo, in questo caso di matrice islamista. Quest’ultimo fatto di sangue si collega agli attentati che sconvolsero la capitale francese nel gennaio 2015 – per i quali proprio in questi giorni si celebra il processo – provocando numerosi morti e feriti; tra le vittime ci furono quasi tutti i giornalisti del settimanale, divenuto un bersaglio del terrorismo islamista per aver pubblicato vignette satiriche nei confronti di Maometto: gli attentatori imbracciano il fucile e impugnano il coltello contro chi tiene in mano unaLeggi Tutto

Dopo l’incendio che ha devastato il campo a inizio mese, le condizioni di vita di circa 13 mila immigrati e profughi sull’isola di Lesbo sono più gravi e precarie che mai. Le promesse europee di porre riparo a questa vergogna hanno avuto ben poco seguito: solo poche centinaia di “ospiti” sono stati trasferiti sulla terraferma, mentre è stato approntato un nuovo campo sulla spiaggia dove, se possibile, le condizioni di vita sono ancora più precarie. Per giorni donne, tantissimi bambini e uomini, già afflitti dal sovraffollamento, dalle condizioni igieniche disastrose, dalla mancanza di prospettive, sono rimasti senza cibo né disponibilità di acqua e di cure mediche. Molti di loro sono lì da anni, spesso in fuga da paesi in guerra comeLeggi Tutto

Da settimane la California e parte dell’Oregon sono in fiamme. 78 incendi tutt’ora attivi già hanno arso un’area forestale grande quasi quanto l’intera Umbria. Centinaia di fabbricati, oltre 200mila persone evacuate e, ad oggi, 34 morti. La peggior ondata di incendi nella storia recente della West Coast statunitense. La nube di fumo e aria tossica ha raggiunto persino l’Europa. La Nasa ha registrato livelli di monossido di carbonio nell’alta atmosfera almeno 10 volte superiori al normale. Questo gas inquinante resiste nell’atmosfera anche per un mese e può viaggiare a grandi distanze. Non è da escludere che questo ulteriore immissione di inquinanti nell’aria accentui anche la pericolosità del corona-virus, soprattutto su soggetti che soffrono pregresse patologie respiratorie. In questo Pianeta tutto èLeggi Tutto

I tempi attuali grondano di assurdità, di negazioni eclatanti, di falsificazioni sfacciate. Se ne può sorridere o anche ridere a crepapelle. Ma poi ti accorgi che una sana reazione ironica non basta. Ci si può legittimamente indignare, ma anche questo non basta. Si può pensare che il profluvio di illogicità, e tecno-illogicità, non ci scalfisca ma poi ci accorgiamo che anche solo indirettamente ci affetta. Allora conviene andare alla radice senza dare per scontate verità universali fondamentali ma anzi facendone un vessillo da tenere alto e ben visibile. Siamo umani, facciamo tutte e tutti parte della specie umana che è costituita da due generi: femminile e maschile. Ciascuna e ciascuno è un individuo unico e diverso da tutti gli altri. CiascunaLeggi Tutto

La violenza in Messico sembra non avere fine: un giorno, un attacco al capo della polizia e, il giorno dopo, decine di morti vittime della resa dei conti tra i trafficanti di droga. I narcos godono di totale impunità e sono così profondamente inseriti nelle strutture dello Stato e delle forze di sicurezza al punto che è giusto definire il Messico come una “narcodemocrazia”. A ciò si aggiungono le conseguenze della pandemia (presto saranno superate 30.000 vittime), aggravate dall’irresponsabilità del governo di Lopez Obrador pienamente parte del gruppo dei cosiddetti “negazionisti”. Le minacce contro la gente comune si intersecano e si condensano. Nel mese di maggio, Giovanni Lopez, un umile operaio di Jalisco, è stato arrestato dalla polizia per non averLeggi Tutto

Dalla metà di giugno sono ripresi gli scontri e nuove brutali violenze nelle regioni orientali del paese. Medici senza frontiere, che da tempo opera nell’area, denuncia la gravità della situazione sanitaria: le persone ferite e in fuga, bisognose di cure, si aggiungono a coloro che sono colpiti dalla malaria, molto diffusa, e alla malnutrizione che dilaga tra i più piccoli. Come sempre, infatti, a pagare il prezzo degli scontri tra le differenti fazioni sono le donne e i bambini inermi. La storia di questo paese, grande due volte l’Italia ma con una popolazione giovanissima che non arriva a un quarto di quella italiana, è particolarmente martoriata, tra un passato coloniale e le lunghe guerre civili e di indipendenza in cui loLeggi Tutto

In India, dal 20 giugno un’ondata di proteste dei contadini e delle contadine organizzate dal sindacato KRRS (Associazione dei contadini dello Stato del Karnataka) hanno investito decine di città della stessa regione per contestare l’approvazione di alcuni emendamenti alla legge di riforma agraria. Il governo locale vuol favorire speculatori immobiliari e grandi proprietari terrieri che vogliono occupare sempre più terre, estromettendo i contadini ed ha cercato di approfittare delle restrizioni dovute alla pandemia Covid19, sperando così di non dover affrontare l’opposizione dei lavoratori della terra. Questi emendamenti favoriranno la cementificazione, l’espansione della grande proprietà terriera, la distruzione delle varietà locali e aumenteranno l’inquinamento da pesticidi e concimi chimici, a scapito dell’ambiente, dei piccoli agricoltori e delle contadine senza terra che coltivanoLeggi Tutto

Ieri a Louisville, Kentucky, un bianco ha sparato contro i manifestanti antirazzisti scesi in piazza come ogni giorno dal 25 maggio. Contemporaneamente era stato autorizzato un controraduno di “patrioti”, come si definiscono i suprematisti bianchi di Ku Klux Klan e affini. Si sono recati in strada armati, e lo erano anche alcuni fra gli attivisti di Black Lives Matter. Prevedibile ciò che sarebbe successo: l’uomo, incoraggiato dalle grida dei razzisti inneggianti al potere bianco, ha sparato decine di volte sulla folla uccidendo un uomo e ferendone un altro. Nella giornata, Trump ha salutato i suprematisti bianchi come “persone fantastiche” con un tweet che è stato poi costretto a cancellare per la scarica di indignazione proveniente anche dal campo repubblicano. Negli StatiLeggi Tutto

Tra le multinazionali e imprese farmaceutiche c’è una frenetica concorrenza per mettere a punto un vaccino per il Covid-19. Per loro è un business di enormi proporzioni. Per noi c’è la speranza che arrivi il prima possibile, visto che la pandemia è in pieno sviluppo su scala mondiale e ha già raggiunto – secondo le stime ufficiali – oltre 9 milioni di contagi e quasi mezzo milione di vittime. C’è una competizione accanita anche tra gli stati, soprattutto i più ricchi: per stringere accordi con le imprese più accreditate e garantirsi per primi – ciascuno per sé, naturalmente – le dosi di vaccino sufficienti. L’”America first” trumpiana vale un po’ per tutti, insomma. La pandemia – così come il riscaldamento climaticoLeggi Tutto

Siamo al fianco del popolo palestinese, da quasi un secolo vittima di una vera e propria pulizia etnica e dell’oppressione razzista dello Stato di Israele. Quest’ultimo ha basato la sua stessa fondazione, nel 1948, sulla negazione del popolo palestinese: perciò oggi la maggioranza dei palestinesi è costretta a vivere nella diaspora. In questi giorni, tale storica e dolorosa ingiustizia si aggrava con l’intenzione del governo Netanyahu (spalleggiato da Trump) di procedere con l’annunciata annessione della Cisgiordania. Cioè di porre fine ad una molto relativa autonomia – gestita tra complicità, corruzione ed impotenza dall’Autorità nazionale palestinese – e di privare di ogni diritto i palestinesi che vi vivono, fino a indurli ad un nuovo esodo. Occorre fermare questa ulteriore, odiosa forma diLeggi Tutto