Che il governo non abbia fatto nulla per rendere sicura la scuola di Stato è notorio: strutture e spazi inadeguati, carenza endemica di personale, mezzi pubblici in cui è impossibile garantire la distanza interpersonale di sicurezza… Aggiungeteci pure la conferma cinica e irresponsabile del numero massimo di alunni per classe (altro che riduzione!). Eppure qui si va oltre: riaprire le scuole in queste condizioni con i dati attuali di contagio e la maggiore trasmissibilità della variante omicron è criminale, e l’esperienza della vicina Francia che ha riaperto una settimana fa ne è la dimostrazione. Il governo non sente ragioni: non solo ignora olimpicamente la richiesta di proroga della riapertura delle scuole da parte di decine di migliaia di docenti, ma addiritturaLeggi Tutto

La ministra Lamorgese ha emanato una direttiva che limita la libertà di manifestare. Il ministero dell’Interno, prendendo a pretesto le modalità delle manifestazioni di protesta contro “le misure emergenziali dettate dal Covid 19”, attacca la libertà di tutti. Si invitano i prefetti a vietare cortei nei centri storici, dove si concentrano le attività commerciali, e a confinare le manifestazioni in luoghi più periferici. L’ultima parte della circolare offre la possibilità di estendere tali misure restrittive alle “manifestazioni pubbliche attinenti ad ogni altra tematica”.Le motivazioni sono evidentemente pretestuose e le misure rappresentano un’ulteriore limitazione della libertà – già ristretta in questi anni – di scendere in piazza. Perciò condividiamo le denunce che si stanno esprimendo contro questa circolare. È necessario che leLeggi Tutto

La mancata approvazione del Ddl Zan sta facendo discutere tante/i insegnanti che si impegnano contro le discriminazioni: come compagne/i de La Comune che lavorano nella scuola crediamo sia giusto fare chiarezza su alcuni aspetti.Nel Ddl Zan non si dice la verità su alcune questioni fondamentali, si nega l’identità di genere, si dissolve il fatto che la specie umana è composta da due generi (donne e uomini) e non si dice che la prima oppressione, da 5.000 anni, è quella contro il genere femminile: ma affermare la libertà delle donne è il primo imprescindibile passo per affermare la libertà di tutte/i.Ci impegniamo per la libertà di scelte affettive, contro omofobia e transfobia e non ci fidiamo dello Stato e delle sue istituzioni,Leggi Tutto

Il 30 e il 31 ottobre si riuniscono i governi del G20, ovvero i principali responsabili dei disastri ambientali, dello smantellamento della sanità, degli attacchi al lavoro e del peggioramento delle condizioni di vita di milioni di persone. Da loro e da tutta la politica non ci si può aspettare niente di buono, sono contrapposti alle esigenze e ai bisogni più elementari della gente comune.Invece da settori della società giungono segnali di reazione, di lotta e di solidarietà: in difesa dell’ambiente, del lavoro, per l’accoglienza umana contro il razzismo, per la libertà delle donne contro la violenza. Sono espressioni di una ricerca di miglioramento della vita, che può continuare se siamo protagonisti di costruzione di relazioni benefiche, se ci uniamo traLeggi Tutto

Donne, uomini e bambini vivono in Afghanistan una nuova tragedia frutto della guerra e del terrorismo di cui sono tutti responsabili: i talebani, ora tornati al potere, i governi occidentali guidati dagli Usa che con la guerra hanno occupato il paese per 20 anni, nonché Al Quaeda e l’Isis-K. Siamo solidali con le persone coraggiose – soprattutto donne – che danno segni di reazione al nuovo potere talebano e con chi cerca di fuggire da un paese distrutto alla ricerca di una vita migliore. I governi occidentali – responsabili di una guerra devastante contro la gente afghana – vogliono vergognosamente accogliere solo i presunti “collaboratori” e cercano di fare accordi con i governi limitrofi per bloccare chi cerca di scappare, aggiungendosiLeggi Tutto

Mercoledì 20 Ottobre le studentesse e gli studenti del liceo artistico di Roma Ripetta hanno occupato il liceo per disagi scolastici accentuati dalla presenza di una preside indisponibile al dialogo. Il giorno seguente la preside stessa ha chiamato la polizia per sgomberare gli occupanti e impedire agli studenti avanti scuola di entrare nell’edificio. Nel clima di tensione creatosi, ci sono stati scontri tra studenti e polizia.Ancor più grave è che un poliziotto, approfittandosi della situazione e usando viscidamente come scusa la volontà di proteggere, si è permesso di allungare le mani, molestare e palpeggiare una ragazza del liceo che stava facendo cordone per la salvaguardia di tutti. Quanto avvenuto mostra come la polizia, il braccio armato dello Stato, abusa del suoLeggi Tutto

scarica il volantino Oggi in piazza siamo a fianco alle persone per reagire alla violenza fascista ed esprimiamo la nostra solidarietà alla Cgil e a tutte e a tutti i suoi iscritti.In settori della società si sta diffondendo l’odio alimentato da una crisi valoriale, dalla confusione, dai veleni del web e dalle “fake news”. Alcune manifestazioni, come quella no vax di sabato scorso, esprimono questa miscela reazionaria nella quale sguazza una minoranza di fascisti.Cresce l’intolleranza e la violenza verso chi è diverso e chi compie scelte differenti dalle proprie e per questo considerato un nemico. Al tempo stesso il governo aumenta le misure repressive e minaccia di restringere le libertà di manifestazione per tutti.Di fronte a questo contesto La Comune proponeLeggi Tutto

Il primo turno delle elezioni amministrative è stato segnato ovunque dall’astensione, ancora di più a Roma dove la maggioranza assoluta delle persone ha scelto di non presentarsi alle urne. Sono dati che fanno riflettere, che dicono della crisi inarrestabile della democrazia ormai giunta al capolinea e che, incapace di cogliere i bisogni delle persone, vede i suoi stessi riti sacri svuotarsi inesorabilmente di significato.Roberto Gualtieri è espressione di un Pd sempre più padronale: già ministro dell’Economia del governo Conte e con ruoli di punta a Bruxelles, rappresenta un partito che – ormai sempre meno a sinistra – è privo di un progetto d’assieme e si aggrappa a un nome con “credibilità istituzionale” per tentare di strappare una vittoria che non cambieràLeggi Tutto

Un sedicente sindacato denominato FISI (Federazione Italiana Sindacati Interconfederali) ha proclamato uno sciopero “ad oltranza” dal 15 al 20 ottobre, con l’obiettivo principale di abolire il green pass e contrastare le vaccinazioni anticovid, pescando nel torbido del complottismo e dell’egoismo sociale presente anche nel mondo del lavoro. Nelle dichiarazioni degli organizzatori si arriva perfino a paventare l’insurrezione sociale contro la presunta dittatura sanitaria. A capo di questo sedicente sindacato ci sono personaggi opachi, alcuni dei quali afferenti all’area dell’estrema destra. Mettiamo all’erta i lavoratori per non cadere nel gorgo delle fake news di stampo fascista o trumpiano alimentato soprattutto sul web. I fascisti non sono mai stati amici dei lavoratori e tantomeno delle lavoratrici, degli immigrati e delle immigrate, puntano soloLeggi Tutto

Forza Nuova e gruppi reazionari e fascisti hanno assaltato la sede nazionale della Cgil a Roma, demolendone la porta principale e devastando il piano terra e il primo piano.Questo gravissimo attacco squadrista ai danni delle lavoratrici e dei lavoratori della Cgil è stato condotto da una minoranza di fascisti, parte della manifestazione no green pass. Si tratta di un’inquietante espressione di violenza e un pericoloso attacco alle libertà ad opera di piccoli gruppi. Fa d’altro canto riflettere come le stesse forze dell’ordine, in altri casi molto più dure, abbiano permesso a questa minoranza di sfasciare la sede Cgil e poi raggiungere il centro della città e Montecitorio.Al corteo No Green pass ha partecipato una mescolanza eterogenea di persone che, scegliendo diLeggi Tutto