In queste settimane in tutta Italia in occasione dei “Pride” migliaia di persone – innanzitutto giovani e giovanissime/i – hanno manifestato per la libertà di scegliere e per i diritti. Sono state manifestazioni importanti perché hanno chiaramente espresso una contrapposizione ad ogni forma di discriminazione e di violenza omofoba, a cominciare da quelle delle destre italiane e internazionali, da Salvini a Orban, da Pillon a Duda.Siamo da sempre a fianco di queste istanze, abbiamo sostenuto fin dall’inizio il movimento omosessuale in Italia e abbiamo contribuito a costruirlo, ci impegniamo per migliorare la vita contro ogni forma di oppressione e ci battiamo perché ogni essere umano possa esprimere la propria sentimentalità e la propria sessualità nella libertà e nel rispetto, cercando insiemeLeggi Tutto

Davanti alla Lidl di Biandrate, durante un presidio dei lavoratori della logistica, Adil Belakhdim coordinatore del Si Cobas di Novara è stato ucciso travolto da un camion. L’autista ha forzato il presidio e poi è fuggito senza prestare soccorso. Il padronato fa leva su un contesto di impunità e scatena crumiri e retrivi contro chi reagisce e lotta. Questo gravissimo omicidio non è un fatto isolato, è l’ennesimo episodio criminale di attacco padronale alla vita e alle libertà dei lavoratori e delle lavoratrici. La pandemia ha ulteriormente approfondito la voracità disumana e la logica sfrenata di accumulo dei padroni sostenuti dal governo Draghi. I lavoratori della logistica sono sottoposti ad uno sfruttamento massacrante, ai controlli, ai ricatti e alla repressione. EsprimiamoLeggi Tutto

Le lavoratrici e i lavoratori del comparto aereo stanno subendo un attacco senza precedenti. Il governo Draghi, governo di carattere squisitamente padronale, ha rimosso il blocco dei licenziamenti dal primo luglio 2021, aprendo così la strada a licenziamenti e “ristrutturazioni” che coinvolgono in Italia migliaia di persone. Una enorme dimostrazione di cinismo che ha cavalcato senza ritegno alcuno il dramma mondiale della pandemia. A lor signori non sembrava vero: calcolatrici alla mano, hanno calpestato le vite di tante e tanti operatrici e operatori del comparto aereo riducendole a un numero, a mera contabilità del profitto. Auspichiamo che la reazione e le lotte che ne stanno conseguendo possano essere unitarie e solidali, perché questo è ciò che più temono i contabili delLeggi Tutto

Ieri mercoledì 16 giugno si è verificata una gravissima aggressione ai danni dei lavoratori pachistani della fabbrica Texprint di Prato che, con l’appoggio del SìCobas, animano da diveri mesi un picchetto permanente denunciando le gravi condizioni di sfuttamento all’interno dell’azienda, richiedendo l’applicazione del contratto nazionale ed il rispetto degli orari di lavoro. Si tratta di una una lotta pacifica condotta all’insegna dello slogan “8 per 5”, in riferimento alla richiesta di rispetto dell’orario di lavoro settimanale. I tre lavoratori che presidiavano il picchetto ieri pomeriggio sono stati aggrediti da un gruppo di picchiatori tra i quali secondo il sindacato SìCobas era presente anche un responsabile tecnico dell’azienda. Si è trattato di un’azione squardista, avvenuta in maniera particolarmente violenta e senza nessunLeggi Tutto

Esprimiamo la nostra solidarietà a Daniela Dioguardi, rappresentante dell’UDI Palermo e storicamente impegnata a fianco delle donne, attaccata da Daniela Tomasino, esponente di Arcigay Palermo, per essersi permessa di esprimere dubbi sul testo del Ddl Zan contro l’omotransfobia. Le siamo solidali perché condividiamo la preoccupazione affinché i diritti delle donne siano affermati e difesi e perciò contrastiamo i neo-negazionisti che mettono in dubbio la stessa esistenza del genere femminile. Vogliamo interpretare davvero beneficamente e liberamente il nostro essere donne e uomini, per questo da sempre siamo attivamente schierati contro ogni discriminazione alle persone che compiono scelte lesbiche, omosessuali, bisessuali e transessuali, convinti che possiamo esprimere ed incarnare sentimenti e relazioni positive fuori dalla cappa patriarcale. Come esprimono invece i neonegazionisti ilLeggi Tutto

Ieri notte a Tavazzano, nel Lodigiano, davanti ad un magazzino della Zampieri Holding, un presidio di lavoratori del sindacato SiCobas che protestavano contro centinaia di licenziamenti alla FedEx –TNT di Piacenza, è stato assalito da decine di persone armate di bastoni, sassi e bottiglie. Nove lavoratori sono stati feriti, uno in particolare ha subito una grave ferita alla testa ed è stato trasportato in codice rosso al policlinico di Pavia. È l’ennesimo episodio di violenza padronale: più volte nella logistica – soprattutto nella zona di Piacenza – i lavoratori hanno dovuto difendersi dalle azioni violente di crumiri e di gentaglia assoldata dai padroni. Questa notte c’è stato un salto di qualità con un ’aggressione premeditata da parte di feroci picchiatori. ÈLeggi Tutto

Scarica il volantino impaginato Fin dalla fondazione nel 1948 lo Stato d’Israele ha espropriato le terre di milioni di palestinesi incendiando le loro case, espellendoli, uccidendoli. Solo l’eroica resistenza del popolo, delle donne e dei giovani che hanno curato e difeso la vita, ha impedito il genocidio. I Palestinesi sono stati esiliati e dispersi, confinati nella “prigione a cielo aperto “ della striscia di Gaza, in Cisgiordania e sono stati oppressi e discriminati nello Stato d’Israele che continua la sua opera di pulizia etnica, aggressione e occupazione militare. Nelle ultime settimane a Gerusalemme est – zona occupata da Israele – la polizia e i coloni hanno cacciato e sfrattato palestinesi dalle loro case, dove vivevano da decenni. A questa ennesima ingiustiziaLeggi Tutto

Denunciamo il vile attacco alla sede dell’Associazione La Comune di Bologna che ospita l’Associazione interetnica e antirazzista 3 febbraio e Arcilesbica nazionale. La sede è stata imbrattata con scritte volgari e offensive contro l’Arcilesbica che noi siamo fieri di ospitare come sede legale nei nostri locali. Infatti, l’Arcilesbica era stata vergognosamente espulsa e sfrattata dalle sede del Cassero.Questo atto provocatorio si inserisce in una catena di intimidazioni, aggressioni, prepotenze, censure fino a minacce di stupro da parte di settori che si rifanno alle pseudo teorie queer: negano i generi e quindi attaccano in primo luogo le donne e tutta l’umanità. Per questo prendono di mira un’organizzazione storica del femminismo come Arcilesbica che si oppone al dissolvimento dell’identità di genere, mentre aLeggi Tutto

Luana D’Orazio aveva 22 anni e ha perso la vita in una fabbrica tessile mentre lavorava. Ai suoi cari e alle persone che le volevano bene vanno la nostra più piena solidarietà e vicinanza umana.Ma la drammatica morte di Luana non è una tragica fatalità come da più parti si è sentito dire. È piuttosto la terribile quotidianità del lavoro in questo paese. Dall’inizio dell’anno sono 185 le persone che hanno perso la vita lavorando, più di una al giorno. E solo nella provincia di Prato, nel comparto tessile, la giovanissima donna è la seconda a venire uccisa dopo che a febbraio un altro giovane, Sabri Jaballah, era stato vittima di un incidente mortale.Se poi a questa drammatica lista si aggiungonoLeggi Tutto

Care amiche e cari amici, Vi invitiamo, tutte e tutti, al presidio che terremo a Napoli, a via Bologna (angolo con piazza Garibaldi, nei pressi della Stazione Centrale), questo sabato 10 Aprile, la mattina, dalle ore 10, assieme agli ambulanti di via Bologna e all’Associazione dei Senegalesi. Il presidio, regolarmente autorizzato, si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti-Covid. Da più di 6 mesi, il mercatino interetnico di via Bologna, da vent’anni esempio di solidarietà e convivenza pacifica tra ambulanti italiani e immigrati, è chiuso, e gli ambulanti non ricevono sostegni che consentano loro di sopravvivere. Gli ambulanti del mercato di via Bologna hanno lottato per anni per poter vivere, in pace e con dignità, contro i tentativi di buttarli in mezzo alla strada. A questo link, unLeggi Tutto