Strage al largo della Calabria
Gli stati condannano a morte gli immigrati
Circa 250 sono questa volta le persone coinvolte nel naufragio. Di queste, un’ottantina sono state salvate e già oltre 70 sono i corpi recuperati, tanti altri risultano dispersi. Sentiamo dolore per i tantissimi bambini, donne e uomini, morti ancora una volta in mare. Siamo con i sopravvissuti, che meritano una vita degna: vanno salvati e accolti. Siamo indignati contro chi governa che, mentre compartecipa alle guerre nel mondo, impedisce a chi fugge di salvarsi. La gente a bordo del barcone distrutto dalla furia del mare – già avvistato da Frontex il giorno prima – proveniva da Afghanistan, Iran, Pakistan, ed era partita dalla Turchia, luoghi martoriati da violenze enormi e tragedie immani. Diciamo basta all’ipocrisia di chi governa che è primoLeggi Tutto