Valditara, ministro da venti giorni, dà già lezioni di revisionismo storico
Un campionario di luoghi comuni, di asserzioni indimostrabili, di propaganda di regime, ma ancheun attacco alla libertà di insegnamento: ecco cosa ha prodotto il ministro Valditara nella suacircolare del 9 novembre sull’abbattimento del muro di Berlino.Senza mai citare Stalin, che capeggiò quell’orrenda caricatura del socialismo cui diede nome dicomunismo, il ministro attacca l’utopia, perché per realizzarsi avrebbe inevitabilmente bisogno diuna dittatura feroce, e la rivoluzione, che altro non sarebbe che la premessa a una dittatura cheinevitabilmente verrà. E così si dimentica di dire che lo stalinismo non fu né utopico, ma semmaidistopico, né rivoluzionario. Lo stalinismo eliminò fisicamente decine di migliaia di rivoluzionariche lo avversavano e contribuì ovunque ad affossare le rivoluzioni: da quella spagnola del 1936, aquella ungherese vent’anni dopo,Leggi Tutto