In occasione della manifestazione indetta da Cgil-Cisl Uil a Roma il 22 ottobre
Il lavoro oggi è sempre più faticoso e pericoloso, fonte di stress, drammi, malattie
mentali e fisiche, infortuni e morte. L’invadenza tecnologia e la macchinazione
disumanizzante annebbiano i nostri sensi e le nostre capacità. Le persone che lavorano
vengono svilite e ridotte a pedine intercambiabili, alimentando uno sfruttamento
straripante e il dilagare del lavoro nero, e gli incidenti mortali aumentano.
Padroni e Stato non si preoccupano della salute e della sicurezza. La cura delle nostre
vite dipende dal protagonismo di ogni persona che lavora, con le sue conoscenze
ed esperienze, senza delegarla a istituzioni complici e sindacati compiacenti,
contrastando gli attacchi del prossimo e pericoloso governo delle destre.
Affermiamo una logica umana di cura e difesa della vita, contro quella della
produttività e della competitività, frutti avvelenati delle logiche belliche e
dell’ingordigia padronale.
Lottiamo per la dignità e il rispetto reciproco, costruendo relazioni di mutuo aiuto e
solidarietà come principio quotidiano per stare meglio insieme nei posti di lavoro,
fronteggiando angherie e ingiustizie.
Rompiamo l’isolamento, la diffidenza e l’individualismo, incrinando la servitù
volontaria e le prepotenze padronali. C’è bisogno di essere assieme diversamente
per affermare la costruzione di luoghi solidali, più liberi e sicuri anche al lavoro.
Basta sfruttamento e precarietà
Per la vita e la vivibilità
Attiviamoci e uniamoci direttamente per la salute e sicurezza
Al lavoro dignità e rispetto
Assieme più solidali più sicuri
scarica qui il volantino: