Solidarietà al centro sociale Rivolta


Giacomo (Jack) Gobbato, un compagno del centro Sociale Rivolta, è stato accoltellato e ucciso a Mestre nella notte del 20 settembre. Jack è stato ucciso perché ha cercato – insieme ad un altro compagno a sua volta ferito- di difendere una donna da uno scippo. I suoi compagni hanno ricordato così la sua generosità: “Ciao Jack, per aver sempre lottato senza abbassare la testa, per aver teso una mano a chiunque ne avesse bisogno, per aver continuato a seminare sogni in una città abbandonata dalle istituzioni e dove la marginalità vuole essere nascosta. Ora c’è spazio solo per il dolore, ci saranno altri momenti in cui prendere parola. Condividiamo anche ciò che è stato già scritto, ossia che non accetteremo nessuna speculazione razzista su quanto accaduto, cosa sempre più frequente in casi del genere. Questo soprattutto nel rispetto di Jack e della sua storia”. Jack insieme ai suoi compagni era infatti impegnato a lottare contro il degrado e la violenza in quella zona di Mestre. Purtroppo è una ennesima espressione di un contesto alimentato dalle istituzioni in cui dilaga la violenza. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza umana alle compagne e ai compagni del Centro Sociale Rivolta e ai Centri Sociali del nord est ai quali siamo affettuosamente legati per l’esperienza antirazzista di Indivisibili e Solidali svolta in comune.
La Comune, 21 settembre 2024