Siamo a fianco dei popoli contro l’espandersi infernale delle guerre. Lottiamo contro il governo e lo Stato d’Israele che sta massacrando bambini, donne e uomini palestinesi ed inseparabilmente contro i terroristi di Hamas che hanno ucciso civili, violentato donne e preso in ostaggio persone innocenti. Sosteniamo invece i messaggi di speranza e di umanità che giungono da quelle minoranze coraggiose di ebrei e palestinesi che manifestano per la pace in Israele contro Netanyahu e a Gaza contro Hamas.
Denunciamo la criminale aggressione di Putin all’Ucraina così come il bellicismo nazionalista di Zelensky sostenuto dalla Nato in un conflitto senza fine che ha già mietuto migliaia di vittime.
Settori di sinistra, dalle diverse ideologie e pratiche, hanno posizioni simili alle nostre che rendono auspicabili convergenze ed iniziative comuni.
Altri settori di sinistra, già compromessi per l’appoggio a regimi reazionari, gettano la maschera: chi sostenendo Israele e l’invio di armi all’Ucraina, chi schierandosi con Putin o addirittura coprendo i crimini di Hamas come fanno le forze che hanno promosso le manifestazioni del 27 o del 28 gennaio a Roma e Milano.
Un autentico processo di pacificazione tra le popolazioni è possibile solo affermando la comune umanità e lottando contro tutti i contendenti. Siamo al fianco dei popoli contro gli Stati oppressivi, le guerre e ogni tipo di terrorismo per la libertà, la pacificazione, la fraternizzazione tra diversi popoli ed etnie nella ricerca del bene comune.