Fratelli e sorelle immigrati sospinti dalla voglia di vivere fuggono da guerre, disastri ambientali, terrorismo e miseria: drammi di cui l’occidente democratico è in gran parte responsabile.
Contro questa gente inerme che cerca salvezza si accaniscono gli stati europei e il governo italiano, razzista e reazionario, con muri e fili spinati, respingimenti e rimpatri: è in atto uno spaventoso salto di qualità nella sporca guerra contro gli ultimi.
Il governo Meloni, nel suo incedere brutalmente repressivo – che calpesta persino i propri stessi principi costituzionali – minaccia l’invio di navi militari per bloccare le partenze e decide di prolungare a 18 mesi la reclusione in centri per il rimpatrio di persone che non hanno commesso alcun reato: è disumano!
Loro, i potenti della Terra, cercano di fermare l’umanità in cammino che mette in discussione i confini imposti; causano indicibili sofferenze, ma non possono fermare la storia: la spinta umana alla vita è inarrestabile.
Noi possiamo e dobbiamo reagire. Contrastiamo l’assuefazione e l’indifferenza, il rischio è che diventino complicità con chi sta perpetrando veri e propri crimini contro l’umanità. Siamo con chi emigra, per la libera circolazione e l’accoglienza per tutti: difendiamo la nostra umanità e impegniamoci per una prospettiva di convivenza benefica.
È il momento per le tante persone comuni di buona volontà e solidali, gli antirazzisti, la gente di sinistra e del volontariato di reagire e di unirsi per difendere la vita contro questa barbarie.
La Comune