Solidali con il PD, contro le calunnie delle destre di governo

Mentre lo Stato sembra voler lasciare morire Alfredo Cospito, Giovanni Donzelli – deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente del Copasir – attacca il Pd chiedendosi retoricamente se “sta con i terroristi e i mafiosi o con lo Stato”, prendendo spunto per la sua polemica dalla visita in carcere allo stesso Cospito di quattro parlamentari del Pd mossi dalla preoccupazione per le sue condizioni di salute. Donzelli, citando intercettazioni e segnalazioni della polizia penitenziaria di cui è stranamente venuto in possesso – ma nello Stato delle stragi e dei misteri queste sono quisquilie – ha usato contro il PD parole talmente gravi che anche lo stesso ministro della giustizia Nordio ha dovuto prenderne le distanze, ma fino ad ora né la Meloni né resto del governo hanno detto una parola, nei fatti avallandole. È l’ennesimo atto di una maggioranza governativa prepotente e arrogante che criminalizza gli avversari e minaccia le libertà: come i regimi più odiosi usa le menzogne per accusare gli oppositori. Di fronte a questi volgari attacchi calunniosi siamo solidali con il Partito Democratico e con i suoi aderenti e sostenitori che, sia pur da posizioni assai diverse da quelle de La Comune, hanno dato più volte prova di essere contro la mafia e il terrorismo. Da parte nostra abbiamo sempre combattuto contro qualunque forma di terrorismo, anche quello statale. Per questo pur essendo profondamente distanti da Alfredo Cospito e dai suoi fini e esplicitamente contrapposti ai suoi metodi, siamo solidali con lui, perché sta subendo un accanimento statale repressivo col regime carcerario cui è sottoposto: ricordiamo che non ha ucciso nessuno.