Continua a Buenos Aires la campagna di solidarietà che la corrente “Spartaco” di giovani umanisti sta sviluppando con numerosi fratelli e sorelle senegalesi e anche haitiani. In questa situazione di pandemia e quarantena, le e gli immigrati sono tra i più colpiti perché le loro scarse fonti di reddito vengono tagliate e anche perché non ricevono alcun tipo di aiuto dallo Stato argentino, che li ignora e li reprime quando vanno al lavoro.
Finora, grazie alle donazioni di centinaia di persone, è stato possibile aiutare direttamente circa cinquecento fratelli e sorelle immigrati in città e nei dintorni, che rispondono con gratitudine e anche con sorpresa, abituati come sono al razzismo e ai maltrattamenti quotidiani. Alcuni di loro, che hanno partecipato a un ultimo incontro video in cui è stata concordata una dichiarazione comune, ci hanno detto, come premessa, che siamo tutti esseri umani e che è giunto il momento che le persone buone si uniscano contro il razzismo. Una possibilità di conoscenza e per godere insieme dei benefici della solidarietà reciproca come parte del nostro impegno per una comune umanità differente.