In questa squallida campagna elettorale, ci mancava leggere le parole della Meloni che si erge a paladina dei diritti delle donne. Nella politica, al peggio non c’è fine. Con una retorica furbesca, in una lettera del 5 settembre al direttore del Corriere della Sera, scrive della forza delle donne, delle loro capacità scaturite dalla maternità, del loro battersi per “una piena e integrale applicazione della 194 e affinché le donne siano davvero libere di essere madri se lo vogliono”. L’aborto è sempre stato attaccato dall’ultra destra reazionaria e sicuramente la Meloni si riferirà al comma 9, che sancisce per legge l’obiezione di coscienza, talmente diffusa da rendere a volte un calvario la scelta di interrompere la gravidanza. Nella crisi ideale e valoriale della sinistra, ne approfittano le destre, omofobe e razziste, da sempre avverse alle libertà femminili, strenui difensori della famiglia patriarcale tradizionale. E poi, di quali donne parla? Di quelle che lascia morire nel Mediterraneo? Essere donne e parlare del genere femminile non è separabile dall’indirizzo morale ed etico che orienta l’interpretazione e il pensiero della vita, degli esseri umani come parte di una comune umanità. Essere per la libertà delle donne, significa essere per la libertà di tutte e tutti. Significa essere al fianco delle donne, dei bimbi e tutti coloro che arrivano qui da altri paesi per vivere meglio e la cui vita è messa in pericolo dagli attacchi statali e dal razzismo violento di Salvini e Meloni. Dobbiamo difendere i diritti elementari conquistati con le lotte delle donne e sempre sotto attacco da tutte le parti. Dobbiamo affermare la libertà femminile contro la violenza e il maschilismo, aizzati dalle destre e alimentati dalle logiche di guerra che pervadono la politica e la società. Non lasciamo alle destre il potere di parlare delle capacità femminili e della difesa dei diritti delle donne e ci distanziamo da un certo femminismo che arriva a strizzare l’occhio alla Meloni. Impegniamoci ogni giorno per la libertà delle donne, per riconoscere e scegliere le migliori qualità femminili e umane, per migliorare concretamente la vita, inseparabilmente dal combattere le destre, l’odio che alimentano e la minaccia che rappresentano.
2022-09-08