Contro l’attacco statale e padronale al sindacalismo di base della logistica

Nei giorni scorsi la procura di Piacenza ha emesso ordini di cattura con provvedimento di arresti domiciliari contro otto dirigenti del sindacalismo di base Si. Cobas e USB  della logistica.

Sono accusati di aver proclamato scioperi e mobilitazioni per conquistare  – a livello aziendale e attraverso la contrattazione integrativa – migliori condizioni normative e salariali rispetto al contratto nazionale di categoria, cioè di agire per maggiori diritti e un lavoro degno !

È un fatto gravissimo e senza precedenti e che minaccia il diritto di sciopero, e non solo, per tutti.

È un atto giudiziario di carattere repressivo verso chi ha diretto le lotte nel settore della logistica di Piacenza ( GLS, Amazon, Fedex-Tnt- SDA, ecc )  e colpisce tutte le persone che lavorano.

Viviamo in un contesto difficile costituito da ignobili abusi contro i lavoratori e le lavoratrici e di ipersfruttamento,  condizioni  addirittura – ma non dovrebbe più sorprendere – tutelate dalle istituzioni statali.  È questo un segno della decadenza incontenibile  dei poteri statali e padronali che colpiscono diritti proclamati, a parole, inviolabili.

Ci schieriamo contro questi provvedimenti chiamando alla solidarietà tutte le persone che lavorano, fronteggiando anche complicità e rassegnazione  presenti  nei posti di lavoro. Chiediamo l’immediato proscioglimento dalle accuse rivolte ai dirigenti sindacali colpiti dalla repressione.