Noi gente del mondo siamo i più colpiti dalle guerre. Lo viviamo sulla nostra pelle e anche per questo siamo costretti ad emigrare. Quello che succede in Ucraina, la criminale aggressione di Putin e la prepotenza militare della Nato che mira ad espandersi sono espressione della violenza ormai senza freni degli stati contro le genti. Oggi, infatti, si contano nel mondo oltre 50 conflitti che creano tanto male agli esseri umani.
In quest’ultima guerra i profughi sono già più di 200000. Tutti loro meritano accoglienza, ma è facile immaginare che saranno presto dimenticati dalle democrazie occidentali, e dai diversi stati, com’è già avvenuto per i profughi afghani.
Dobbiamo reagire per il bene dell’umanità. Questa guerra è una minaccia per tutte e tutti noi. Infatti, con la guerra crescono le paure, gli odii, le divisioni e il razzismo. Vogliamo invece impegnarci perché questo non succeda. Affermare la pace significa anche trovare la strada per unirci e convivere.
Siamo al fianco delle popolazioni ucraine perché trovino una strada di concordia e fratellanza. Siamo al fianco delle migliaia che, con tanto coraggio, in tutta la Russia manifestano per la pace e contro l’aggressione militare. Vogliamo anche qui in Italia incontrarci e unire le forze per la fratellanza e la solidarietà interetnica.
- Piena accoglienza per coloro che fuggono dalle guerre
- Rilascio immediato del permesso di soggiorno per tutti/e
Associazione Antirazzista Interetnica 3 febbraio