Torino. Orlando, 18 anni, aveva dichiarato la propria omosessualità e da tempo dei bulli omofobi, a scuola e sui social, lo tormentavano, tanto che la sera di domenica scorsa ha deciso di togliersi la vita gettandosi sotto un treno. Siamo vicini ai parenti e alle/gli amiche/i di Orlando perché questa vicenda ci riguarda tutte/i. Vogliamo combattere chi semina odio e offende: le parole veicolate sui social possono ferire profondamente fino a ledere la fiducia in se stessi. Vogliamo reagire insieme, per non cedere alla paura e alla disperazione, per essere libere/i di scegliere chi amare.
Incontriamoci dal vivo e sottraiamoci alla realtà virtuale dei social fatta apposta per bulli e prepotenti e per alimentare la solitudine delle persone. Costruiamo relazioni, legami, reti di solidarietà, ambiti umani, dove sentirci sicure/i, protette/i e più forti, per combattere ogni giorno violenza e omofobia, per affermare la vita e la libertà di amare. Uniamoci e reagiamo insieme perché “l’amore è il nostro primo diritto, nostro dovere è combattere l’odio”.
La Comune Torino
30 Giugno 2021