Uniti e solidali per difendere la vita, le libertà sindacali, il diritto di sciopero
Contro gli attacchi criminali del padronato

Davanti alla Lidl di Biandrate, durante un presidio dei lavoratori della logistica, Adil Belakhdim coordinatore del Si Cobas di Novara è stato ucciso travolto da un camion. L’autista ha forzato il presidio e poi è fuggito senza prestare soccorso. Il padronato fa leva su un contesto di impunità e scatena crumiri e retrivi contro chi reagisce e lotta.

Questo gravissimo omicidio non è un fatto isolato, è l’ennesimo episodio criminale di attacco padronale alla vita e alle libertà dei lavoratori e delle lavoratrici. La pandemia ha ulteriormente approfondito la voracità disumana e la logica sfrenata di accumulo dei padroni sostenuti dal governo Draghi. I lavoratori della logistica sono sottoposti ad uno sfruttamento massacrante, ai controlli, ai ricatti e alla repressione.

Esprimiamo la nostra vicinanza umana ai colleghi, agli amici ai familiari di Adil e la nostra solidarietà al Si Cobas. Siamo a fianco della reazione e della lotta dei lavoratori e delle lavoratrici della logistica e sosteniamo la manifestazione nazionale a Roma di sabato 19 giugno “contro i licenziamenti e lo squadrismo padronale” promossa dal Si Cobas.

È un attacco alla vita di tutte e tutti, c’è bisogno di reagire e costruire solidarietà e unione tra le persone che lavorano per difendere e migliorare la vita, per la libertà di sciopero e sindacale contro i padroni, i loro servi e il governo.

La Comune