Ieri mercoledì 16 giugno si è verificata una gravissima aggressione ai danni dei lavoratori pachistani della fabbrica Texprint di Prato che, con l’appoggio del SìCobas, animano da diveri mesi un picchetto permanente denunciando le gravi condizioni di sfuttamento all’interno dell’azienda, richiedendo l’applicazione del contratto nazionale ed il rispetto degli orari di lavoro. Si tratta di una una lotta pacifica condotta all’insegna dello slogan “8 per 5”, in riferimento alla richiesta di rispetto dell’orario di lavoro settimanale. I tre lavoratori che presidiavano il picchetto ieri pomeriggio sono stati aggrediti da un gruppo di picchiatori tra i quali secondo il sindacato SìCobas era presente anche un responsabile tecnico dell’azienda. Si è trattato di un’azione squardista, avvenuta in maniera particolarmente violenta e senza nessun preavviso. Uno degli operai aggrediti è riuscito a riprendere l’aggressione. Dalle immagini si vede chiaramente come un operaio sia stato colpito deliberatamente con un mattone alla testa. Tutti gli aggrediti sono stati feriti ed è stato necessario il ricorso alle autombulanze. Il presidio è stato smantellato e sono stati anche rubati striscioni e materiali del sindacato.
Denunciamo con forza la gravissima aggressione ed esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori colpiti da questt’azione squadrista, a tutti gli operai in sciopero ed alle compagne e compagni del SìCobas che sostengono la lotta della Texprint di Prato. Ci impegnamo in un opera di denuncia pubblica di questi gravi fatti e nella partecipazione alle iniziative di solidarietà che si terranno nei prossimi giorni.
La Comune Prato