Il 10 aprile gli ambulanti di Via Bologna, a Napoli, assieme con l’Associazione 3 Febbraio, l’Associazione dei senegalesi di Napoli, La Comune, i Cobas scuola, hanno animato un presidio per chiedere la riapertura in sicurezza del loro mercato, chiuso con ordinanza regionale con il pretesto della pandemia.
Al presidio hanno partecipato circa 50 persone, raccogliendo la solidarietà di altri soggetti e associazioni.
Fra le tante proteste portate avanti in questo periodo da venditori ambulanti, questa spicca per il suo messaggio di solidarietà umana e per l’intento positivo di una lotta per la dignità e la vita che vede assieme immigrati e italiani. Il mercato interetnico di via Bologna è infatti nato dalle lotte che da 20 anni li vedono impegnati, con l’A3F, nell’intento di strappare al degrado questa via in nome della solidarietà interetnica, ed è un riferimento contro razzismo e criminalità.
In assemblea, è stato deciso che sabato 17 aprile, dalle ore 10, gli ambulanti allestiranno con i loro banchetti una riapertura simbolica del mercato, per continuare a fare appello alle persone di buona volontà, per una unità in nome della dignità e della solidarietà.