16-21 luglio 2020

Tra emergere e decadenza

le possibilità di una rivoluzione umana

Mai così tante persone a Casa al Dono: 850 iscritti, di differenti paesi e
provenienze, da una sponda all’altra dell’oceano…

Immaginare un atteso evento è un po’ come cominciare a viverlo… Arriviamo insieme ai cancelli di Casa al Dono che si apriranno per dar vita al Convegno-Festival Tra emergere e decadenza. Le possibilità di una rivoluzione umana. Immersi nella bellissima riserva naturale di Vallombrosa, godendosi la fresca estate che l’ombra della foresta regala e lontani dai ritmi dettati da una quotidianità troppo frenetica per il fluire del pensiero e l’esercizio delle migliori capacità umane, i giorni del Convegno potranno rimanere impressi nella memoria di grandi e piccini. È un evento speciale, frutto di tante esperienze passate che hanno scandito la storia della Corrente umanista socialista, ma ogni volta carico di novità e sorprese. Un sogno che si avvera per chi aspira a vivere ambiti benefici in un contesto sociale in cui si respira estraneità e che troppo spesso si tinge di inimicizia, una sorprendente realtà che supera le aspettative anche di chi lo ha negli anni e per anni progettato e realizzato.

Un’invenzione di cui ciascuno si sente fautore e fautrice, una costruzione di cui tutte e tutti ci possiamo sentire interpreti. Immaginiamolo come un atelier, un laboratorio, un meeting dove tutte e tutti si sentono artisti, artigiani, protagonisti di conoscenza, di amicizia e confronto, di approfondimento e divertimento, di solidarietà e comunanza. Le possibilità di una rivoluzione umana si possono scorgere se cominciamo a pensarle. Il titolo sollecita riflessioni stimolanti, interrogativi, curiosità, alla ricerca di quelle risorse e capacità che ciascuno e ciascuna di noi può scoprire e riscoprire negli altri e in sé. È la possibilità di fuoriuscire da una normalità che costringe alla ras-segnazione per trovare le risorse e le speranze di un futuro migliore senza deleghe agli Stati e fugando qualsivoglia imposizione. Per questo, rivoluzione umana.

Unite, queste due parole possono assumere un significato nuovo: una rivoluzione non politica, non digitale, non militare, non (solo) economica. Una rivoluzione che riguarda gli esseri umani alla ricerca delle loro caratteristiche più intime e profonde, delle potenzialità di ciascuno di trasformare più radicalmente e in meglio la vita nelle relazioni e in comune, in un diverso rapporto con la natura e il pianeta. Imparando a perseguire assieme una scelta di libertà e bene che ascolti e indirizzi sogni, speranze, amore per la vita. Cosa ci fa sperare in queste possibilità nonostante gli ostacoli dell’epoca in cui viviamo? Le riscontriamo negli altri e in noi stessi? Impariamo a guardarci attorno, proviamo a guardarci dentro…Un Convegno come occasione per riscoprirsi nel pensiero altrui e sentirsi partecipi di una comunione di idee all’opera, che non sono preconfezionate e, come nei migliori atelier, si arricchiranno e approfondiranno grazie alla possibilità di condividere il proprio pensiero in ogni momento, dai dibattiti agli incontri, passeggiando o godendosi momenti di relax.

È Convegno ed è anche Festival: le potenzialità trasformative degli esseri umani richiamano e vivono nei temi trattati nell’ottava annualità dei seminari della Corrente, Libertà di scelta, scelta di libertà, ed è forte la voglia di tornare a vivere in modo ancora più espansivo lo spirito e il calore assaporato negli scorsi Festival dei seminari e vissuto con forza nello scorso Convegno, il primo organizzato nel parco di Casa al Dono. Le sei giornate del Convegno si articoleranno attraverso diversi temi che vivranno con differenti modalità negli incontri del mattino, nei dialoghi a cielo aperto pomeridiani o nelle serate stellate imparando a stare insieme attraverso pagine di letteratura, proiezioni cinematografiche, musica e giochi. Tante occasioni di conoscenza coinvolgente ed espansiva per ogni età, dai più piccoli che ritroveranno la Banda del bosco, a chi arriverà da diverse parti del mondo, a chi ritorna dopo anni, a chi viene per la prima volta.